MESSINA. A meno di una settimana dal voto, LetteraEmme riassume i programmi dei cinque candidati a sindaco. Dopo Salvatore Totaro e Gino Sturniolo, tocca a  Maurizio Croce, candidato del centrodestra e sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Ora Sicilia, Udc, Croce sindaco, Noi con l’Italia – Dc Democrazia cristiana, Animalisti – La spiga e Giov@ani per Messina.

Otto liste a sostegno di un programma variegato che, non meno degli altri, si articola per tutte le tematiche riguardanti la città di Messina, dalle più popolari a quelle meno sotto gli occhi di tutti. Il centrodestra, il cui candidato a sindaco è Maurizio Croce, ha suddiviso la propria azione amministrativa in ben 19 macroaree: si va dal risanamento economico allo sviluppo, dallo sport ai servizi sociali, passando per mobilità,  politiche ambientali e scolastiche.

Il primo, punto, quello argomentato maggiormente rispetto agli altri (insieme al capitolo dedicato allo sport), tratta il tema del risanamento economico e finanziario. Obiettivo, questo, inseguito da tutti i candidati a sindaco e affrontato diversamente da tutti e cinque. Come intende raggiungerlo Croce? Grazie sei diverse azioni: la costituzione di un info point integrato per guidare e supportare i cittadini e le aziende in un percorso virtuoso di sviluppo; la costituzione di distretti specifici che, seguendo l’ordinamento europeo, si prefiggono di attivare processi di coesione e partecipazione utili ad implementare le relazioni fra produttori e consumatori affinché il sistema economico possa rendersi meno burocratico e più inclusivo; azioni di marketing territoriale integrato affinché sia gli enti pubblici che quelli privati intervengano per valorizzare il Comune (i primi con interventi a favore delle infrastrutture e organizzando eventi che stimolino il turismo); la costituzione di un portale e-commerce comunale su cui far convergere i beni e servizi presenti sul territorio al fine di rendere continuità turistica e promozione di prodotto; la creazione di un sistema di accoglienza portuale croceristico integrato per strutturare un sistema di accoglienza diverso, con un hub in grado di offrire prodotti messinesi e con lo sviluppo di percorsi turistici in grado di attrarre i croceristi; la comunicazione web con la creazione di un portale digitale dove viene raccontato il territorio sotto ogni punto di vista.

Di sport ne parlano tutti e nel programma del candidato sindaco Maurizio Croce sono previsti due tipi di interventi: uno per il calcio («che è il più seguito in Italia», si legge nel programma) e uno per tutti gli altri tipi di sport. Come annunciato durante il tour di presentazione della sua giunta designata, lo stadio Franco Scoglio è nel mirino del centrodestra, che prevede una copertura dell’impianto; così come l’intenzione è quella di rammodernare il Giovanni Celeste per renderlo fruibile (anche se al vaglio c’è anche l’ipotesi di avviare delle analisi per capire se non sia il caso di smantellarlorealizzare un impianto polifunzionale sportivo all’avanguardia). E per gli altri sport? Si fa particolare riferimento alla “Canottieri Peloro” e al campione del mondo di canottaggio olimpico Giovanni Ficarra, le cui richieste sono state inserite nel programma.

Poi si aggiungono riqualificazioni di impianti sportivi, stanziamenti di somme per la manutenzione e l’individuazione nelle varie Circoscrizioni di spazi idonei alla realizzazione di impianti sportivi polifunzionali, da realizzare da parte del Comune o con la partecipazione dei privati. E non è tutto, c’è anche una promessa: «Rendere gli impianti sportivi cittadini, agibili, entro i 5 anni di amministrazione». Questo per venire in contro alle esigenze delle società sportive che rischiano di venire escluse dalle competizioni per assenza di impianti idonei.

Ampiamente argomentato è anche il tema delle politiche sociali e per le famiglie. In generale, l’idea è quella di istituire quattro consulte dei garanti: una per la disabilità una per la terza età, una per le pari opportunità e una per le famiglie disagiateNel focus sui minori Croce riconosce l’importanza dei luoghi per l’aggregazione sociale e per il tempo libero, di fare rete con le realtà territoriali per promuovere azioni nel sia fenomeno della dispersione scolastica che in quello delle relazione e dell’inclusione. A tal proposito, la proposta è quella di aumentare i centri di aggregazione, con particolare riguardo nei villaggi. Ma si parla anche di anziani, per il quale la coalizione propone un programma di assistenza domiciliare ADI (assistenza domiciliare integrata) e SAD (assistenza sociale domiciliare) potenziato e l’attivazione di percorsi di teleassistenza e telemedicina con il coinvolgimento dei medici di medicina generale attraverso forme integrate di assistenza h24.

Nell’area riguardante i diversamente abili gli interventi sarebbero mirati alle diverse esigenze: tempo libero ed attività ricreative, potenziamento dei servizi socio-riabilitativi e progetti educativi individualizzati per l’acquisizione delle abilità socio-lavorative. Inoltre si prevede l’istituzione di centri diurni dedicati alle disabilità mentali di ogni ordine e fascia di età, perché ad oggi il sistema prevede assistenza diretta fino ai 18 anni, poi il compito passa quasi integralmente ai movimenti associazionistici. Contro la tossicodipendenza, invece, l’azione che si prevede è preventiva, tramite programmi di informazione.

Un altro punto del programma di Maurizio Croce è legato a tecnologia, sviluppo e sostenibilità. La coalizione prevede l’istallazione di un sistema di rilevazione sui mezzi di trasporto pubblico e di raccolta dei rifiuti per raccogliere informazioni e valutare in tempo reale la qualità dell’aria, l’intensità del traffico, le buche presenti sul manto stradale, la presenza fruitiva del servizio e l’efficientamento del servizio in termini di miglior percorso.

Secondo Croce, inoltre, le strutture comunali daranno origine ad un percorso virtuoso in tema di salvaguardia ambientale. Questo grazie ad un sistema di efficientamento energetico innovativo rivolto ad un percorso di transizione verso il risparmio energetico, possibile attraverso l’utilizzo delle energie sostenibili. E sostenibile è anche l’economia immaginata dal centrodestra, che intende procedere ad una valorizzazione dei percorsi di economia sostenibile atti ad efficientare i processi produttivi rispettando in primis l’ambiente.

Non si può non parlare di riqualificazione e rigenerazione urbana. L’intenzione è quella di adottare un nuovo sistema urbanistico, privo di barriere architettoniche, di riacquisire al patrimonio comunale le aree in atto dismesse e/o abbandonate (zona Falcata e area Ferrovie dello Stato in via don Blasco) e di riedificare il verde pubblico. Inoltre, secondo il programma, si vorrebbe realizzare anche una società di gestione dei cimiteri. Sui rifiuti, invece, viene immaginato un nuovo ciclo sostenibile che segue cinque priorità: riduzione dell’impatto ambientale di stoccaggio; efficientamento della raccolta; riciclo/recupero delle risorse rivenienti dal recupero; istituzione di una tracciabilità dei rifiuti con particolare attenzione a quelli ritenuti “speciali/pericolosi”; reimpiego condiviso delle risorse recuperate.

Sulla questione mobilità urbana, le idee sono di incentivare la mobilità sostenibile, anche attraverso l’utilizzo di city sharing; di migliorare i collegamenti con gli aeroporti di Catania e di Reggio Calabria; e di ottimizzare il sistema dei trasporti pubblici, con particolare attenzione ai collegamenti della periferia con il centro cittadino e le strutture sanitarie e sociali. A proposito di periferie, nell’ottica anche di una possibile secessione di parte dei villaggi messinesi, Croce propone di istituire un tavolo di consulta, di concerto con i rappresentanti dei quartieri, per accogliere e valutare le specifiche esigenze, nell’ottica di creare opportunità risolutive.

Per quanto riguarda le politiche educative e scolastiche, l’idea è quella di riqualificare le strutture locali in termini di spazi, arredi e servizi, migliorando il rapporto tra scuola, famiglie ed istituzioni. Si avvierebbero anche campane di prevenzione del disagio giovanile e del fenomeno del bullismo scolastico, così come verrebbero istituiti percorsi di supporto psicologico/educazionale del mondo giovanile.

L’idea di turismo, invece, è basata su azioni di breve, medio e lungo periodo. Le prime sono quelle per aumentare il flusso di escursionisti: brand turistico, portale di destinazione, attività sui social, centri di accoglienza turistica nella città, formazione degli operatori, pianificazione degli eventi, tourist card, mobile app dedicata; le seconde per stabilire strategie di co-marketing con Taormina, cercando di rendere attraente la destinazione Messina sugli asset cultura e shopping, con la realizzazione nel centro storico messinese (Via S.Cecilia- Piazza Duomo) dello “luxury shopping streets”; le ultime, quelle di lungo periodo, sarebbero attuate nei confronti del turismo nelle isole Eolie: utilizzare la notorietà dell’arcipelago per promuovere Messina.

Sul tema della cultura, l’idea è di recuperare i luoghi della storia di Messina, obiettivo che, secondo il centrodestra, può tradursi in sviluppo economico, turistico e sociale. Occhio di riguardo anche per la conciliazione-cura lavoro, tematica per la quale si prevede un tavolo di valutazione con particolare riguardo al mondo femminile e alle esigenze familiari. Ma anche per le politiche abitative (altro tavolo di valutazione, questo con rappresentanti dei quartieri e degli organi associazionistici, per le strategie abitative rivolte alla miglioria della condizione di vita), per le politiche agricole e ambientali (qui si prevedono specifici distretti atti a valorizzare il patrimonio agricolo e dei prodotti locali), per il verde urbano (si prevede di coinvolgere le associazioni locali) e per il tema della creatività (l’idea è attivare un laboratorio che possa dedicarsi alle idee innovative rivenienti del territorio, con particolare riferimento all’attivazione di start-up ed al mondo giovanile).

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