MESSINA. Una conferenza stampa “itinerante”, a bordo di un bus scoperto che ha fatto tappa in alcuni punti nevralgici della città. Si è svolto questa mattina, con partenza dallo stadio “Celeste”, l”evento promosso dal candidato sindaco del centrodestra Maurizio Croce, che ha presentato parte della sua squadra di assessori. Si tratta di: Antonino Barbera, Santi Trovato, Matilde Siracusano, Francesco Rella e Giuseppe Grazia. Cinque le tappe del mini tour: il Celeste, Rione Taormina, il mercato Zaera, Cavallotti e, infine, Palazzo Zanca. 

Chi sono i cinque assessori designati?

Maltilde Siracusano è attualmente parlamentare alla Camera dei deputati. È stata eletta tra le file di Forza Italia a marzo del 2018. Inoltre, ricopre ruoli dirigenziali nell’azienda di famiglia, la Italiana Costruzioni. La sua carriera politica inizia nel 2012. Dal 2013 al 2017 si occupa di coordinamento ed organizzazione eventi dei gruppi giovanili di Scelta Civica per l’Italia, all’interno dell’ufficio rapporti con il territorio.

Antonino Barbera è un avvocato e al momento ricopre la carica di presidente del Circolo del Tennis e Vela di Messina, mandato che gli è stato riconfermato nel 2021 per il quadriennio che terminerà nel 2024. Prima ancora, per il circolo, svolgeva il ruolo di vicepresidente.

Ciccio Rella, proprietario del ristorante “Il Grecale”, benché avesse abbandonato da tempo la politica (era consigliere del Pdl a Palazzo dei Leoni) in favore dell’imprenditoria, non ha mai perso il pallino della rappresentatività, guadagnandosi nel 2017 la nomina di componente della Giunta Provinciale di Confimprese Italia. Fra le sue deleghe da assessore quelle su Turismo e Attività produttive.

Santi Trovato ha ricoperto diverse direzioni generali che fanno capo alla Regione, ma è stato stato anche direttore degli uffici provinciali del Lavoro di Palermo e di Messina. Ad aprile ha lasciato la direzione generale dell’Azienda Meridionale acque per ricoprire quello di direttore dell’Enter regionale per il diritto allo studio, ruolo che ancora detiene insieme a quello di presidente dell’Ordine degli ingegneri.

Giuseppe Grazia è un revisore contabile. È stato ex commissario dell’Ente Fiera e attualmente ricopre il rio di vicepresidente della Cassa nazionale di previdenza dei commercialisti (primo siciliano al vertice dell’organo).

Tanti i temi affrontati nel corso della presentazione, a partire dal risanamento.

“La città di Messina non può essere sede di un far west istituzionale”, ha commentato Matilde Siracusano, intervenendo sull’incarico conferito al Prefetto (al posto dell’ex sindaco) per gestire i fondi stanziati con la Legge speciale. Competenze che per Matilde Siracusano e Maurizio Croce devono tornare in capo al primo cittadino. Poi l’affondo, rivolto a De Luca: “Inopportuno fare campagna elettorale nelle baracche. Non si specula su questi argomenti”.

A soffermarsi sulle tematiche sportive è Antonino Barbera, che ha fatto il punto sulle strategie da intraprendere per rilanciare il settore. “Il bando per lo stadio Franco Scoglio è stato concepito male. Va dato in concessione ma va reso attrattivo”, commenta Croce, che interviene anche sul Ponte sullo Stretto (tema molto caro a Matilde Siracusano): “Siamo assolutamente a favore. È un’opera di civiltà”.

Il tour è proseguito verso il mercato Zaera, con il designato assessore Francesco Rella che ha evidenziato, dal suo punto di vista, la “poca gente e la difficoltà a trovare parcheggi” nell’area mercatale inaugurata qualche anno fa. Poi il punto su commercio e turismo: “Siamo favorevoli alla pedonalizzazione. Il nodo è il come. Bisogna renderle produttive e attrattive. Messina ad oggi non è una città turistica, malgrado le grandi potenzialità. Bisognerebbe prendere come esempio realtà come Siracusa e Ragusa, che nel corso degli ultimi vent’anni hanno saputo rilanciarsi”.

Fra gli argomenti al centro del dibattito anche l’area dell’ex Fiera (“Deve tornare al Comune”), il piano di riequilibrio e i bilanci comunali, la riduzione dei dirigenti (“Da 21 a 5? Una forzatura esagerata, che ha compromesso il lavoro del Comune. Serve una via di mezzo”) e le partecipate, sulle quali è intervenuto Grazia (“Verranno ridotte, a partire da quelle meno efficienti”). “Non è importante quante siano,  ma devono funzionare bene”,ha spiegato Croce, facendo riferimento in particolare alla Patrimonio spa.

 

 

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