REGGIO CALABRIA. Non c’è pace per l’aeroporto di Reggio Calabria. Dopo il fallimento della Sogas, storica società che gestiva il Tito Minniti, dopo l’addio di Alitalia (poi rientrato a condizioni non esattamente favorevoli), oggi le prime pagine dei giornali toccano alla Sacal, società che da marzo è entrata nella gestione dell’aerostazione dello Stretto, e che già da tempo gestisce l’aeroporto di Lamezia, i cui vertici sono stati arrestati nell’ambito dell’operazione denominata Eumenidi della Guardia di Finanza, che riguarda l’amministrazione dello scalo lametino.
Ai domiciliari sono finiti Massimo Colosimo, presidente della Sacal, Pierluigi Mancuso, direttore generale, ed Ester Michienzi, responsabile Ufficio legale. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, diretta da Salvatore Curcio. I reati contestati a vario titolo sono corruzione, peculato, falso e abuso d’ufficio. I finanzieri, inoltre, indagano anche su varie forme di concussione.
A marzo, alla Sacal era stata affidata la concessione trentennale per la gestione totale degli Aeroporti di Reggio di Calabria e di Crotone.