MESSINA. Come ampiamente previsto, le nuove misure anticovid previste dal governo fanno saltare definitivamente gli appuntamenti con Achille Lauro, Carmen Consoli e Nino Frassica, previsti per il 30 e 31 dicembre, poi annullati, quindi riconfermati e adesso ufficialmente saltati, sebbene l’assessore Francesco Gallo ha assicurato che verranno recuperati entro i prossimi 9 mesi. Niente da fare nemmeno per il concerto-comizio-commiato “di addio” del sindaco Cateno De Luca, annunciato dallo stesso primo cittadino in una diretta e previsto per il 1 gennaio, e per la data del 2 gennaio, che in origine avrebbe visto l’esibizione di Colapesce e Dimartino.

A commentare a caldo le decisioni del Governo, ieri sera, è stato il sindaco Cateno De Luca, in compagnia degli assessori Gallo e Musolino, che si è scagliato contro le disposizioni nazionali, facendo tuttavia parecchia confusione fra la bozza del Decreto (quindi un documento non ufficiale) e le norme effettivamente in vigore, con particolare riferimento all’utilizzo delle mascherine FFp2 e all’apertura delle discoteche durante le festività (che però sono chiuse): «Come cazzo si fa a ballare in una discoteca con tremila persone con una mascherina FFp2?», sbotta il sindaco in diretta, definendo una “grande puttanata” la decisione di bloccare le manifestazioni all’aperto e di tener aperte invece le sale da ballo.
Una lunga sfuriata, con tanto di mascherina e cannuccia, che si è interrotta bruscamente quando l’assessore Dafne Musolino, dopo la lettura di un’Ansa, si è resa conto di star commentando delle disposizioni errate (le discoteche infatti resteranno chiuse fino al 31 gennaio).
Da questo momento cambia il tenore della diretta, che si concentra sull’andamento dei contagi, sull’obbligo vaccinale, sui tempi del Green Pass e sulle altre disposizioni governative.
«I concerti previsti – ribadisce Gallo – non sono comunque annullati, ma saranno rimandati».

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