MESSINA. Verrà disinnescato domenica 30 l’ordigno bellico rinvenuto lo scorso 18 giugno all’interno di un cantiere edile presso lo scalo merci di via Santa Cecilia. Le operazioni prenderanno il via alle 5 del mattino e proseguiranno fino alle 15, o comunque fino al termine dell’intervento. Come annunciato, per garantire la massima sicurezza, e a tutela dell’incolumità dei cittadini, verrà disposto l’allontanamento della popolazione nell’area compresa nel quadrilatero delimitato tra la via Salandra, il viale San Martino, via Santa Cecilia e via Don Blasco, ovvero nel raggio di 400 metri dal luogo in cui è stata rinvenuta la bomba (in rosso nella planimetria). Le operazioni di evacuazioni inizieranno alle 5 del mattino. Sospese inoltre tutte le attività commerciali e di culto.

È quanto si legge nell’ordinanza del Comune, che prevede inoltre un ulteriore fascia di rispetto di 200 m, nella quale si potrà risiedere negli stabili ma non sarà consentito il transito pedonale e veicolare durante le operazioni di disinnesco.

Due i centri di raccolta e di assistenza per la popolazione evacuata, individuati nella scuola Manzoni di via Ghibellina e nella scuola Tommaseo di via Centonze.

L’ordigno sarà poi trasferito e fatto brillare nella cava di pietre in contrada Pietre Bianche, nei pressi del villaggio Santo Stefano. Anche in questo caso verrà imposto l’allontanamento di tutta la popolazione in un raggio di 500 metri, a partire dalle 7 del mattino.

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