MESSINA. A regolamentare il decentramento amministrativo c’è la legge regionale 11 del 2015 che obbliga i consigli comunali ad attuarlo nelle circoscrizioni. E in favore di questo iter si è pronunciato anche il civico consesso messinese che ieri, durante la seduta in Aula, ha accolto con un sì l’atto di indirizzo passato prima per le mani della Commissione. Quella che sta diventando una vera e propria battaglia sindaco-quartieri, divide già da una parte i sostenitori del “sì” e dall’altra i pochi gli oppositori.

Adesso la “patata bollente” passa alla Giunta che dovrà pronunciarsi sulla ratifica ai quartieri di maggiori responsabilità e di un ruolo decisivo nella risoluzione di problematiche burocratiche che potrebbe comunque sgravare dal solo Palazzo Zanca diversi pesi, in applicazione, del resto, di una legge regionale che prevede il decentramento entro 180 giorni dall’insediamento dei consigli circoscrizionali.

Il fronte del “si” è organizzato già da tempo e oggi vanta, oltre alla voce dei deputati regionali e di tutti i consiglieri comunali, anche quella del Comitato “DecentraME” che ieri ha espresso tutta la soddisfazione per il risultato ottenuto. «Felici per questo passo avanti! – ha commentato Maria Fernanda Gervasi – Cosa farà adesso la Giunta?». Se a compattare gli oppositori c’è la voce del sindaco Cateno De Luca, il voto dei consiglieri, che si è aggiunto ieri sera, non potrà certamente passare in secondo piano. E che i consiglieri di circoscrizione siano determinati nel voler raggiungere il loro obiettivo lo dimostra anche l’invito fatto all’Assessore regionale agli enti locali Bernadette Grasso che sarà ospitata venerdì 25 gennaio nella sede delle quinta circoscrizione proprio per discutere dell’applicazione della legge. All’incontro parteciperanno i consiglieri circoscrizionali e i presidenti di tutte le circoscrizioni.

A lei si era già rivolta anche il deputato regionale Antonio De Luca (M5S) invitandola a porre l’attenzione sul comportamento del primo cittadino messinese o a nominare un commissario in caso di reiterato rifiuto ad applicare la legge regionale. In campagna elettorale Cateno De Luca aveva ipotizzato lo scioglimento delle circoscrizioni; procedura, questa, che andrebbe contro una logica amministrativa di velocizzazione della risoluzione di problemi amministrativi, nonché a svantaggio anche della gestione circoscrizionale dei servizi. L’incremento dell’autonomia locale, in sostanza, migliorerebbe la qualità della vita dei cittadini e del loro territorio. Una mozione, questa, che riesce a trovare anche il favore trasversale dei consiglieri, dal M5S, a OraMessina. Insomma, il sindaco non potrà certamente fare a meno di tenere in considerazione una coesione politica di voci tanto capillare e massiccia che, dal livello locale, fino a quello regionale, raccoglie soltanto consensi in favore dell’autonomia locale.

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