MESSINA. Nuovo capitolo dell’appassionante guerra a distanza e a puntate tra Cateno De Luca e Dino Bramanti, immediatamente successivo alla tregua siglata sabato con la firma dei due candidati sotto il “patto per Messina” e durata un paio d’ore.

Dopo le stoccate di De Luca, e la risposta per interposta persona di Bramanti, tocca di nuovo a un De Luca stranamente “istituzionale” spiegarsi. E ribadire, nella sua peculiare maniera, di non avere nulla contro Bramanti e molto invece contro la compagine che lo sostiene.

“Dispiace molto leggere quanto scritto dal professore Bramanti che oggi ha trovato il pretesto di difendere Antonio Briguglio per attaccare il sottoscritto, facendo intendere che lui avrebbe uno stile ed io no – inizia il deputato regionale – Voglio ricordare a Dino Bramanti che non l’ho mai attaccato personalmente e che il nostro accordo non prevedeva che io non potessi più esprimere opinioni o critiche politiche sia pure colorite”. A dirlo il candidato sindaco Cateno De Luca che aggiunge: “Ho attaccato il “sistema gettonopoli” ed i suoi esecutori. Ho attaccato il metodo di ricerca del consenso fotografato dall’inchiesta “Matassa”. Ho attaccato le consorterie e gli apparati che ora sostengono Bramanti, convinto che egli non ne abbia bisogno e se ne volesse liberare, ma evidentemente non è così”.

“In questi giorni – prosegue – anch’io ho ricevuto molte sollecitazioni da parte di chi temeva che volessi rinunciare al nostro progetto di rinnovamento e mettermi a fare inciuci o accordi sottobanco. Ho ricevuto promesse di poltrone e proposte di tutti i generi. A tutti rispondo che non mi ritiro, che non cedo, che non tradisco gli impegni assunti. Sento crescere ogni giorno di più  il consenso intorno alla mia candidatura e noto come sia  scattato il tentativo di screditarmi o ridicolizzarmi agli occhi dell’opinione pubblica.
Mi auguro di poter essere giudicato sui fatti – a cominciare dagli emendamenti alla finanziaria regionale da me presentati in favore di Messina – e molto meno sulle parole. E spero che si possa tornare a parlare di programmi e di impegni concreti per questa città”, spiega, in maniera curiosamente “istituzionale”.
Ma dura poco, perchè già dalla frase successiva De Luca ritorna “Scateno”: “Da qui al 15 maggio assisteremo a innumerevoli “pentimenti” e cambiamenti di lista da parte di veri candidati e di presunti assessori designati. Per cui penso che la scelta del sig. Briguglio non sia una gran notizia, ma se può servire per attaccarmi… fate pure! Non riuscirete a farmi innervosire. Sono troppo contento per come sta procedendo la mia campagna elettorale. Sinceri auguri a tutti”.
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