MESSINA. Si chiamano “Messina”, vengono dalla Svizzera e fanno musica. Precisamente future-oriented art-pop. Ma a differenza di quanto si possa immaginare il loro nome non è collegato alla città dello Stretto ma è ispirato a “The Messina”, un sintetizzatore musicale, composto da hardware e software, capace di modificare il suono di voce e strumenti, messo su dall’ingegnere del suono, Chris Messina, per il terzo album “22, a milion” della band statunitense Bon Iver. La band ha scoperto solamente dopo aver dato il nome al gruppo dell’esistenza della città di Messina e da quel momento sognano di suonarci. Il gruppo, originario di Winterthur, venti minuti da Zurigo, è composta da Jonathan Labusch alla chitarra, dalla voce di Raphael Weidmann , Gian Rosen alla batteria and Nicola Philipp alle tastiere. I Messina hanno pubblicato nel 2021 il loro primo album “Sponsored Post”: da quel momento hanno suonato in vari festival e locali tra la Svizzera e la Germania accompagnando in tour la band svedese Friska Viljor. A settembre 2022, Raphael, il cantante della band è venuto in Sicilia con la sorella. «Tutti ci chiedono della città di Messina – dichiara il cantante – per noi tutti della band è un luogo un po’ mistico, perché ci siamo chiamati così ma non ci siamo mai stati tutti insieme. Quando sono venuto con mia sorella per la prima volta in città, ho mangiato una buona pizza sul mare, ma essendo domenica pomeriggio non c’era molto da fare e siamo andati a Giardini Naxos. E’ stato molto divertente vedere il segnale stradale “Messina”  e accanto a questo “Barcellona” perché abbiamo nominato una canzone “Barcelona”.»

Foto di Byron Trieb

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Foto di Adrin Fretz

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Foto di Nektar.tv

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