MESSINA. E’ stato presentato oggi a palazzo Zanca il servizio di installazione e gestione della videosorveglianza ambientale contro l’abbandono dei rifiuti, in vigore dall’1 settembre al 31 dicembre.

Il sistema, che conta 60 fototrappole, avrà le seguenti caratteristiche: 1) Mappatura territoriale: in collaborazione con gli uffici comunali, saranno mappati tutti i siti di sversamento sui quali poi a rotazione verranno installate le apparecchiature di videosorveglianza; 2) Installazione, spostamento e gestione delle fototrappole: l’azienda incaricata si occuperà della manutenzione di tutte le attrezzature installate e del loro spostamento al fine di consentire il controllo del maggior numero possibile di siti di sversamento; 3) Gestione immagini: invio presso gli uffici della Polizia municipale della documentazione fotografica utile all’identificazione del trasgressore; 4) Report di servizio: elaborazione report mensile di gestione delle fototrappole contenente localizzazione, numero rilevazioni e numero infrazioni; 5) Attività di comunicazione: elaborazione immagini e servizio social di diffusione dei risultati della lotta all’abbandono dei rifiuti da parte dell’Amministrazione comunale.

Secondo il sindaco Federico Basile, il progetto “porterà anche ad altre novità come il progetto ME@GIS con l’impiego di mille telecamere, il ritorno degli ispettori ambientali e programmi specifici nelle scuole sui comportamenti ambientali. Nei prossimi quattro mesi saranno utilizzate 60 fototrappole in 140 siti”.

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