18.33. Scontri rientrati, la situazione è tornata alla normalità

 

 

18.28. Qualora ve lo stiate domandando, un terzo della giunta messinese (Renato Accorinti, Daniele Ialacqua e Federici Alagna) è sano, salvo e sfila pacificamente

 

 

18.18. Raggiunti dal fumo dei lacrimogeni, i manifestanti si disperdono sul lungomare di Giardini

 

18.15. Il video dei disordini: un gruppo di autonomi palermitani, in maglietta rossa, va allo scontro con la polizia. Partono i fumogeni, le cariche ed è il caos

 

18.05. Controordine, potrebbero esserci dei problemi: la coda del corteo, fino a questo momento tranquillo e pacifico, si è staccata, ha superato la “testa” e si avvia verso la polizia schierata in tenuta antisommossa. Vi terremo aggiornati.

 

 

17:32 La manifestazione pacificamente prosegue senza sorprese e si avvia alla conclusione

 

17:03 Foto del corteo in diretta

 

 

 

16:47  Si canta “Bella Ciao”. I partecipanti sono circa 2mila. 

 

 

16:29 Malgrado il gran caldo la manifestazione prosegue senza intoppi (video e foto).

 

 

 

 

 

16:13 Il corteo prosegue in modo pacifico sul lungomare. Applausi dei cittadini di Giardini al passaggio dei manifestanti. Daniele David del comitato NoG7 di Messina ai microfoni Rai: “Terrore costruito da amministratori locali, in pena campagna elettorale, così come il G7 impone”. Secondo gli organizzatori i partecipanti sono circa 3mila, un migliaio per la questura.

 

16.06. Lo striscione alla testa del corteo

 

 

15:59. La diretta video dalla nostra inviata Manuela Modica:

 

15:52 Un migliaio di persone in corteo, mentre continua ad arrivare gente. Fra i manifestanti anche i precari della scuola, gli assistenti dei disabili che hanno perso il lavoro e rappresentanti di vari partiti della sinistra. In testa lo striscione “Sicilia in marcia contro i potenti della terra”

 

15.40: Il corteo è partito. Al momento sono circa 600 i manifestanti: la maggioranza proviene alla Sicilia, ma sono arrivati anche antagonisti da Napoli. «Questa è una manifestazione siciliana – dice Giulia, del coordinamento NoG7 Sicilia – questa è una terra che continua ad essere sfruttata militarmente. Sigonella, il Muos, l’aeroporto di Birgi da dove decollano i droni, dobbiamo dire basta a questa militarizzazione». Il corteo è aperto dallo striscione «in marcia contro i potenti del G7» e dopo aver percorso il lungomare di Giardini, si concluderà in piazza municipio. Al momento la situazione è assolutamente tranquilla e il bersaglio preferito dei manifestanti è Donald Trump.

 

15:38: Nuovo “fermo” ai caselli di Giardini per i manifestanti provenienti da Messina. 

 

15:09: Circa tremila persone previste, fra le quali collettivi studenteschi, antagonisti, membri di Amnesty International… e tre pullman partiti da Messina per prendere parte al corteo. Tra i partecipanti si scorgono l’assessore alla Cultura del Comune di Messina Federico Alagna, e quello all’Ambiente Daniele Ialacqua, le consigliere comunali di Cmdb Ivana Risitano e Cecilia Caccamo, il “nostalgico” consigliere di quartiere Santino Bonfiglio con l’immancabile pugno chiuso, l’ex assessore ai Servizi sociali Nino Mantineo e l’ex consigliere comunale, dimissionaria un anno fa, Nina Lo Presti

 

Partiti alle 13.50 dal viale Boccetta, gli autobus sono stati fermati dalle forze dell’ordine all’autogrill di Tremestieri, dove i manifestanti sono stati sottoposti ai controlli di rito.  Per gli under 45 foto con carta d’identità sotto il mento.

 

 

Ore 15: Atteso a breve l’inizio del corteo degli antagonisti che urleranno il loro “no” al G7 di Taormina sul lungomare di Giardini Naxos. Il programma e le ragioni della protesta sono state anticipate nella giornata di ieri, prima nel corso di una conferenza stampa a Messina, e successivamente durante l’assemblea pubblica a cui hanno partecipato, fra gli altri, Gino Sturniolo, Antonio Mazzeo, Massimo Cammarata, Santino Bonfiglio, Clelia Marano, Gianmarco Sposito e Daniele David.

Malgrado il clima di tranquillità di questi giorni, tra gli abitanti è forte il timore di scontri e di danni alle strutture, almeno a giudicare delle assi di legno, dalle barre di metallo, dalle buste di plastica e persino dai pezzi di cartone cui cui hanno “blindato” ingressi e vetrine delle loro attività.

“La nostra città è ridotta in queste ore a dover vivere in una condizione spettrale, c’è un’atmosfera surreale, da Apocalypse Now. Le mie sensazioni sono quelle di una realtà sotto gli occhi di tutti. Nonostante le rassicurazioni e l’ottimo lavoro delle forze dell’ordine la gente ha paura, ha chiuso tutto e ha barricato le attività commerciali. La gente ha paura, è evidente”, ha dichiarato all’Adnkronos il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, che ha attivato, per 48 ore, un Centro Operativo Comunale per affrontare le eventuali emergenze.

 

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