MESSINA. Tre casi di covid-19, e due sospette febbri alte tra i vigili urbani di Messina in servizio a palazzo Satellite: è quanto riporta Gaetano Giordano, sindacalista del Csa e vigile anch’egli, in un comunicato in cui chiede che siano urgentemente tracciati i contatti degli infetti, che hanno effettuato anche turni esterni.

“Da informazioni pervenute al sottoscritto sembrerebbe che nel corpo di polizia municipale ci siano stati nelle ultime 48 ore numero 3 casi covid accertati attraverso tampone rapido, ed altri 2 casi dove vengono segnalati stati febbrili consequenziali al contatto. Tutti i cinque componenti fanno servizio presso palazzo satellite, ma alcuni di essi anche servizio esterno viabile (turno domenicale) nonché esercitazione tiri poligono”, scrive Giordano.

Onde evitare ulteriori contatti, al fine di arginare il focolaio venutosi a creare, sarebbe quantomeno opportuno avviare urgentemente la tracciabilità dei contatti ponendo gli stessi in quarantena così come previsto in questi casi specifici dalla normativa vigente.

Giordano propone anche di “ridurre al minimo i contatti facendo espletare il servizio di istituto limitando le pattuglie automontate con solo 2 componenti per auto di servizio, scaglionando anche la presa di servizio delle varie pattuglie con una distanza di almeno una decina di minuti fra una pattuglia e l’altra così da evitare assembramenti e contatti Antistante i rilevatori di presenza automatici. Urge regolamentare l’utilizzo delle auto di servizio con un numero massimo di 2 componenti e qualora fosse possibile, programmare coppie fisse, utilizzando possibilmente sempre lo stesso mezzo di servizio per le stesse persone o quantomeno per la stessa sezione”.

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