MESSINA.  L’università di Messina dopo la produzione (che continua) di gel disinfettante, l’apertura dello sportello d’ascolto psicologico (che sarà potenziato con servizi dedicati ai bambini)  e l’acquisto di respiratori da mettere a disposizione delle strutture sanitarie, inserisce un nuovo progetto nel suo programma di aiuto alla città durante l’emergenza coronavirus; si tratta della creazione di supporti per 10mila maschere da snorkeling che verranno riconvertite in ventilatori meccanici (C-PAP) da usare nei reparti di terapia subintensiva degli ospedali di tutta la regione.

Il Rettore Salvatore Cuzzocrea, dopo aver sentito l’assessorato regionale alla sanità, che ha acquistato un cospicuo numero di maschere da una nota azienda produttrice, ha dato la disponibilità delle strutture dell’Ateneo messinese per il lavoro di riconversione che avverrà nelle prossime ore e che si baserà su una rete di competenze in stampa 3D, presenti nel dipartimento di Ingegneria di Unime, nell’azienda Irritec di Capo d’Orlando e con la collaborazione dell’ingegnere Sveva Arcovito di Sicindustria.

“Mi sento di ringraziare tutte le strutture dell’Ateneo per il sacrificio e la passione con cui stanno lavorando senza sosta.  La nostra Università – ha affermato il Rettore –sta lavorando a una serie di progetti, come quello delle maschere, per supportare la sanità siciliana in tempo reale; crediamo molto che essere Università oggi sia anche questo: mettere eccellenze e competenze a disposizione del territorio”.

“Tutto questo – ha sottolineato il prof. Cuzzocrea- avviene mentre è  partita regolarmente la didattica on line. Abbiamo anche messo a disposizione, attraverso il nostro sistema bibliotecario volumi e riviste in rete e la facciata del nostro Ateneo sarà illuminata di bianco, rosso e verde, un segno di unità e di speranza. Abbiamo voluto aderire all’iniziativa adottata dal governo volta a testimoniare attraverso le luci del tricolore, i valori della responsabilità e della solidarietà che in questo momento devono accomunare il nostro paese.”

“Vogliamo – ha concluso Cuzzocrea – anche testimoniare la nostra gratitudine ai medici, agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e tutti coloro che in ogni settore stanno lavorando per far fronte all’emergenza”.

Il rettore infine ha ringraziato tutti i messinesi che si sono messi a disposizione della comunità donando le maschere in loro possesso, dopo aver appreso la necessità da parte dell’Università, di reperirle.

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