MESSINA. Il consigliere della terza municipalità Antonino Sciutteri insieme al direttivo del Circolo del PD a seguito di lamentele di cittadini che “in questa fase di emergenza Covid reputano di sentirsi ‘abbandonati’ dalle istituzioni preposte alla tutela della loro salute” ha deciso di intervenire proponendo delle soluzioni.

“La prima e macroscopica disfunzione nel sistema di gestione dell’emergenza- ha affermato il consigliere- risiede nella mancanza di un apparato centralizzato che gestisca i flussi dei dati. L’aver dato a tutti la possibilità di inviare segnalazioni e comunicazioni agli stessi indirizzi mail dell’Asp si è rivelata una scelta errata e poco funzionale. Ciò ha comportato molteplici segnalazioni ai due portali per un unico cluster di positività oltre ad un eccesso di mail da parte dei cittadini volte a richiedere informazioni generali o in merito all’effettuazione dei tamponi ed al loro relativo esito.”

” L’Asp -ha continuato Sciutteri- dovrebbe: creare una piattaforma unica per ogni distretto di propria competenza alla quale possano accedere esclusivamente le strutture e gli operatori sanitari, gli unici a poter registrare al portale i soggetti. Sul portale dovrebbero essere inserite solo poche ed utili informazioni: dati anagrafici del segnalato, codice fiscale, recapiti telefonici e mail, nominativo del medico di famiglia; segnalare se trattasi di soggetto positivo accertato o se contatto con soggetto positivo accertato; segnalare se soggetto vive solo o con altri familiari, se il o i soggetti sono asintomatici, paucisintomatici o sintomatici. Da questa piattaforma attingeranno i dati: il dipartimento di prevenzione per la notifica dell’ordinanza di isolamento domiciliare fiduciario se rilevata positività con test molecolare; il dipartimento di igiene per programmare il tampone molecolare di conferma se la positività è stata rilevata con test rapido o sierologico e il primo tampone per accertare la positività  per casi sospetti o per contatti con Covid positivi non ancora testati.”

Personale amministrativo– continua il consigliere PD- avviserà i soggetti interessati su dove e quando effettuare tampone o segnalerà all’USCA i nominativi delle persone che dovranno effettuare tampone a domicilio. Nel momento in cui si sottoporrà al tampone, al soggetto verrà rilasciato il numero del campione del proprio test che, unitamente al suo codice fiscale costituirà le credenziali per poter accedere all’apposito portale su cui verranno inseriti tutti i referti dei tamponi ovunque essi siano stati processati. Il dipartimento di prevenzione notificherà al medico o al pediatra di famiglia l’ordinanza di isolamento valida anche per il rilascio di certificazione INPS per giustificare assenza dal lavoro. Il dipartimento di igiene, invece, rileverà i nominativi dei soggetti ancora positivi che dovranno ripetere l’esame e ne programmerà la relativa data per l’esecuzione.”

Sciutteri ha poi consigliato di seguire un iter diverso per i pazienti sintomatici che necessitano di intervento sanitario domiciliare, perchè non gestibili telefonicamente.

“Il medico di famiglia, il pediatra o la struttura in cui il soggetto è ospitato compileranno l’apposita scheda di segnalazione sul portale USCA territorialmente competente. L’operatore USCA  effettuerà un primo triage telefonico ed invierà l’unità mobile a domicilio. Il sanitario dell’USCA che accederà a domicilio potrà avvalersi di consulenza di specialisti e valutate le condizioni cliniche, opterà per il trattamento domiciliare o per l’ospedalizzazione.”

“In caso di pazienti che pur presentando un quadro clinico non grave da richiedere ospedalizzazione, necessitino comunque di una assistenza continua questi verranno spostati nei Covid Hotel. Continuare ad attribuire  ai medici, in piena emergenza, l’incombenza di telefonate a ciascun assistito per comunicare data e luogo in cui effettuare il tampone o l’esito del tampone stesso risulta uno spreco di risorse professionali che potrebbero essere destinate a mansioni di assistenza sanitaria e non burocratico-amministrativa. Creare un numero verde ed un portale al quale possono accedere i cittadini per segnalare disservizi, problemi non risolti che verranno smistati, dagli operatori del servizio, ai Dipartimenti preposti per la risoluzione.”

“Questa bozza di progetto -ha concluso Sciutteri- a nostro avviso, dovrebbe essere sottoposta al vaglio di un tavolo tecnico in cui, presenti i rappresentanti dei Servizi, Dipartimenti, e figure professionali sanitarie preposte alla co-gestione dell’attuale  emergenza sanitaria lavorino in sintonia, apportando ognuno esperienza, consigli e suggerimenti maturati dall’operatività in prima linea per rendere ai cittadini un servizio efficiente e funzionale, in grado di rendere meno disagevole il periodo della malattia e non lasciarli soli, chiusi nelle loro abitazione, senza nessuno che si occupi di loro. Questo è il momento della collaborazione e della concertazione.”

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