MESSINA. «I provvedimenti restrittivi o di chiusura delle attività commerciali messi in atto per porre freno alla pandemia Covid 19, seppur doverosi e necessari, stanno mettendo a dura prova il tessuto economico e produttivo messinese già compromesso dalla crisi finanziaria degli scorsi anni. L’emergenza finanziaria sarà ancor più stringente una volta che il Coronavirus sarà alle spalle. Tutte le attività produttive subiranno gli effetti della serrata, ed ancor più ristoranti, bar, pizzerie, pub, panifici, pasticcerie e rosticcerie». Partendo da questa premessa, il consigliere comunale Giovanni Scavello chiede all’amministrazione comunale un intervento urgente per scongiurare il peggio ed evitare che tante attività, alla fine dell’emergenza sanitaria, non siano nelle condizioni di riprendere la loro attività. La proposta, nello specifico, riguarda un provvedimento di esenzione di un anno, decorrente dal 1 marzo 2020 e fino al 28 febbraio 2021 e relativo alla Tari ed alle somme dovute a titolo di occupazione suolo e di imposta sulle insegne e sulla pubblicitàun contributo pari al 40% dei canoni di locazione per i soli mesi di chiusura che vada quindi ad aggiungersi, integrandolo, al credito disposto derivante dal “Cura Italia”.

 

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