ROMA. Divieto di assembramento, l’impiego dei soldati per i controlli, obbligo di utilizzo delle mascherine anche all’aperto e locali chiusi entro le 23. Sono alcune delle misure al vaglio del Governo per contenere la diffusione del virus dopo i 2844 casi registrati ieri e l’impennata dei contagi (con numeri simili a quelli di aprile). La decisione verrà assunta probabilmente domani, nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri in cui si valuterà se e come inasprire le misure anti Covid che saranno contenute nel nuovo Dpcm del 7 ottobre. 

Le nuove norme introdotte dovrebbero prevedere il potenziamento della vigilanza nei luoghi della movida, l’uso obbligatorio dei dispositivi di protezione anche in strada (sulle orme di quanto disposto in alcune regioni), la chiusura anticipata di tutti i locali (alle 22 o alle 23) e disposizioni aggiornate per quanto riguarda il rientro dai Paesi più a rischio. Confermate inoltre le limitazioni per l’accesso agli stadi e agli spettacoli, mentre è pressoché certa la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio, come confermato dal premier Conte. Ancora off limits le discoteche.

Novità anche per quanto riguarda il trasporto pubblico, con una capienza massima dell’80% su bus, metro e treni, come già predisposto dalle nuove linee guida stabilite nel corso del confronto fra stato e regioni.

 

 

 

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