ROMA. Per Natale tutte le regioni saranno gialle, ma dal 21 dicembre al 6 gennaio ci saranno limitazioni. E’ la novità del decreto della presidenza del consiglio dei ministri annunciato poco fa dal premier Giuseppe Conte. La novità più importante è il ritorno a scuola, di presenza, degli studenti delle scuole superiori dal 7 gennaio.

“Abbiamo piegato la curva dei contagi, riportato l’art sotto l’1, un calo degli accessi ai ricoveri e alle terapie intensive. E’ ragionevole credere che per Natale tutte le regioni saranno gialle”, ha spiegato Conte, che però subito dopo ha aggiunto che “c’è un aspetto che non ci consente distrazioni: se affontassimo con i criteri delle regioni gialle le festività, la terza ondata sarebbe inevitabile”

E quindi, per quanto riguarda le festività natalizie, Conte ha spiegato che “Non possiamo entrare nelle case della gente e imporre limitazioni: però raccomandiamo fortemente di non riunirsi con persone non conviventi”. Queste le limitazioni previste dal dpcm

Per il futuro, “continueremo ad applicare il sistema delle regioni “colorate”: sta funzionando e ci sta permettendo di dosare i nostri interventi, sono adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo dei territori”, ha detto il premier.

Di seguito, le novità del decreto

 

 

 

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