MESSINA. I consiglieri comunali di Sicilia Futura Nino Interdonato, Piero La Tona e Daria Rotolo, chiedono al sindaco di Messina di rivedere pesantemente la sua ordinanza, emanata ieri, che presenta numerosissimi errori formali e sostanziali, e passaggi incongrui (il sindaco ha spiegato, in una diretta estemporanea su facebook stamattina, che in giornata sarà modificata).

“L’andamento esponenziale dell’epidemia nella Città di Messina, comporta la necessita di misure straordinarie, per fronteggiare il propagare del virus COVID-19 – scrivono – Lo scrivente Gruppo Consiliare concorda con la S.S. sull’emanazione di interventi più restrittivi, rispetto a quelli presi dal Presidente della Regione, quali ad esempio la regimentazione degli orari delle attività, il coprifuoco, la chiusura di parchi, ville impianti sportivi, piazze, cimiteri.
Tuttavia, considerato che :
Nell’urgenza dell’emanazione del provvedimento di cui all’oggetto, sono previste restrizioni anche per le attività previste nell’allegato 23 al Dpcm, oggettivamente poco comprensibili e certamente nocive per la già fragile economia cittadina;
Tutto ciò premesso e considerato:
La invitiamo a rideterminare con urgenza i divieti e le restrizioni alle attività commerciali ed imprenditoriali, allineandoli a quelli disciplinati dal D.P.C.M n. 301 del 3 Dicembre 2020, al fine di uniformare la Città Messina alle misure che vigeranno nelle istituendo zone rosse nel resto della Sicilia e del resto d’Italia, evitando quindi ulteriori isolamenti.
Quanto su esposto è da considerarsi anche come deterrente per eventuali tensioni sociali.
Restiamo a Sua disposizione qualora la S.S. ritenga utile un confronto con lo scrivente Gruppo Consiliare.

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