MESSINA. Arriva a Messina domani, giovedì 19 Maggio, per la sua seconda edizione, il Bar Move World Flair Competition, ovvero il primo ed unico campionato mondiale in cui Flair Bartender provenienti da tutto il mondo, arriveranno in riva allo Stretto, per prendere parte ad una vera e propria gara agonistica che li vedrà impegnati su due livelli. I partecipanti si sfideranno, dunque, contemporaneamente, sia dal punto di vista acrobatico, che dal punto di vista della Mixology, ovvero l’arte del bere miscelato, basandosi su un delicato equilibrio tra tutti gli ingredienti utilizzati, alcolici e non, e che sceglieranno con attenzione e cura. Il risultato finale sarà, pertanto, quello di andare a dar vita a delle vere e proprie ricette d’autore inedite che verranno esaminate da una doppia giuria che proclamerà il vincitore della manifestazione ed assegnerà, ad altri concorrenti in gara, premi vari ed eventuali per categorie dedicate. Le due giurie lavoreranno in sinergia, pur dividendosi i compiti, in quanto vi sarà una prima giuria composta da professionisti internazionali del mondo del Flair Barteting, come Luca Valentin e Riccardo Mastromatteo, che valuteranno prevalentemente il “flair”, ovvero l’esecuzione acrobatica della performance di ogni singolo partecipante, mentre una seconda giuria, composta da quattro giurati messinesi d’eccezione, quattro professionisti da sempre tra i migliori Bartender in città quali Nino Santoro, Duilio Bello, Lorenzo Cardullo e Mirko Giacobbe, si concentrerà sulla valutazione dell’ arte del bartending. L’ evento si svolgerà in due fasi, una di mattina dalle ore 9.00 fino alle ore 15.00, in cui oltre alle selezioni per accedere alla finale, che si svolgerà nel pomeriggio, sarà possibile effettuare vari assaggi tra i banchetti dei 17 Sponsor che aderiranno all’ iniziativa, ed una seconda fase, che partirà alle ore 19.00, con l’inizio della vera e propria finale alle ore 21.00. La location è quella dell’ex Flexus, o per chi preferisce attuale Palcò, a Maregrosso, l’ingresso è gratuito ed è aperto al pubblico. Tutti gli appassionati ed i curiosi, avranno l’occasione, quindi dal tardo pomeriggio, di poter gustare un insolito aperitivo, assistendo allo spettacolo della sfida finale e attendendo la proclamazione del vincitore prevista per le ore 24.00.

A rendere tutto ciò possibile, per il secondo anno consecutivo, è il Flair Bartender messinese Claudio Patania, che con l’aiuto dell’attuale campione mondiale, Deniss Trivanovs, e con la disponibilità della Lct Srl della famiglia Peschiera, grossista di bevande, è riuscito ad organizzare il tutto. Ma il suo prezioso contribuito non finisce qua, in quanto Claudio Patania, ormai da anni, in veste di Presidente, insieme al Vice Presidente Vincenzo Fusco ed al Segretario Daniele De Carolis, è il fondatore dell’Associazione Club Barman dello Stretto. Il compito dell’Associazione, nata nel 2015, è quello di dedicarsi alla formazione di tutti i barmen messinesi e non, seguendoli nel loro percorso ed introducendoli, attraverso la fondazione di una Scuolaeffettiva, non solo nel mondo del Flair Bartendig, ma ponendo l’attenzione sempre di più sulla qualità del Bartending portandolo ad altissimi livelli in città. Questo è possibile sia grazie alle lezionitenute, e alle ore di allenamento, insieme a Claudio Patania, Vincenzo Fusco e Daniele De Carolis, che ne sono i trainersprincipali, sia all’ organizzazione in loco di masterclass gratuite e corsi di aggiornamento, tenuti da eccellenze del settore provenienti un po’ da tutta Italia e da tutto il mondo. In questi anni Claudio ha anche lavorato ad un libro, pubblicato nel Giugno 2021, intitolato “Bar Calling”.  Un ricettario di 90 ricette di cocktails, con 90 curiosità e tutto ciò che riguarda i cocktails, che a differenza dei soliti ricettari è il primo ad abbinare, ad ogni ricetta, il Qr code da inquadrare per visualizzare il video della lavorazione del cocktail, in modo tale da poterlo riprodurre avendo chiari tutti i passaggi. Ed è proprio Claudio Patania a darci tutte informazioni utili sul mondo del Flair Bartender e a raccontarci come si svolgerà, nella sera di giovedì 19, il BarMoveWorld Flair Competition, tra curiosità e riflessioni.

Cos’ è il Flair Bartending?

“Il Flair Bartenting nasce in America intorno al 1970 con Jerry Thomas, chiamato “Il Professore”, che è stato il primo barman a lasciare un ricettario di cocktails, ed il primo che ha creato uno show al bar. Ed è proprio questo il Flair Bartending: creare uno show al bar, quindi non più creare solo delle ricette d’ autore buone da bere, ma anche riuscire ad intrattenere i clienti. Fu proprio lui, nel lontano 1970, il primo a capire che non bastava più solamente fare un buon drink, ma si doveva cercare di intrattenere. Con il passare del tempo questa disciplina si è evoluta sempre di più, grazie soprattutto ai sudamericani, dall’ Argentina Cristian Delpech e Rodrigo Delpech la portano in giro per tutto il mondo, e così finalmente esplode anche qui in Europa.  La parolina “Flair” si sposa con “Bartending” proprio per andare ad indicare letteralmente il dare stile al nostro mondo: creare show ed intrattenere i nostri clienti, e quello che vedremo giorno 19 sarà un grande spettacolo fatto di 30 piccoli show, tenuti da 30 barman, completamente differenti l’uno dall’ altro.

Come arriva il Flair Bartendig nella città di Messina?

“Arriva principalmente grazie a Duilio Bello che ne è stato da sempre il promotore a Messina. Io, infatti, mi avvicinai, ormai circa 15 anni fa, al mondo del Flair Bartending proprio grazie a lui. Lo vidi fare flair e mi misi sotto a lavorare con lui, che mi insegnò subito i primi movimenti. Inizialmente però questa disciplina, in città, non era sempre ben accetta, soprattutto nei bar. Molte volte mi capitava di sentirmi dare l’ok per un lavoro dove però mi raccomandavano di “non lanciare”, non c’ erano neanche i tappetini gommati che si usano a terra, e che preservano le bottiglie da in una eventuale caduta, e con i quali possiamo fareappunto gli show al bancone. Quindi feci le valigie intorno ai mei 23 anni, ed iniziai a viaggiare in giro per l’Italia alla ricerca di Flair Bartender dai quali imparare, perché non c’ erano neanche tanti corsi, per poi finire a Tenerife dove mi formai per 7 anni con il campione Europeo Eduardo Alonso. Feci prima la sua scuola e poi mi prese a lavorare con lui. Da lì mi piacque così tanto questo mondo e l’idea di una scuola, che pensai di tornare a Messina e creare non solo la prima associazione di Barman interamente Messinese, con l’intento di portare il Bartending in città ad altissimi livelli, ma introducendo anche i corsi di Flair, mia grande passione. Mi piaceva l’idea di una crescita comune, perché se io viaggio da solo mi formo da solo, ma se io riesco a portare, proprio per come facciamo con l’Associazione Barman dello Stretto, bartender di fama nazionale ed internazionale qui a tenere corsi di aggiornamento, allora si alza nettamente il livello del Bartending in tutta la città. L’ avrei potuta aprire a Tenerife ma ho preferito aprirla “a casa mia” proprio per dare la possibilità a chi interessato di formarsi restando nella propria città senza viaggiare come ho fatto io, che ancora mi chiedo dove ho trovato la forza di andare in giro per tutti quegli anni. Ecco, ho voluto cercare di dare ai ragazzi la forza di formarsi direttamente qua tramite i nostri corsi di formazione classici per barman e masterclass con artisti del settore provenienti da fuori. Messina è veramente arrivata ad un ottimo livello di Bartending, in più, adesso, il Flair è ricercatissimo sia nei bar, che nei matrimoni, e negli eventi, dove la figura del Flair Bartender ormai è richiestissima.”

Cosa aspettarsi dalla giornata di giovedì in occasione del BarMove World Flair Competition?

Giovedì sarà un show unico per la nostra città, ma anche per tutto il Sud Italia, perché ci saranno vari campioni mondiali di Flair che si affronteranno in una competizione per aggiudicarsi il titolo di campione BarMove Second Edition 2022. Ovviamente è previsto anche un premio indenaro per i ragazzi perché c’ è chi lo fa proprio per lavoro, ed hanno delle spese per venire fino a qua, ed è giusto dare un recupero speso. Alle ore 10.00 del mattino inizieranno le qualificazioni e si si andrà avanti fino alle ore 15.00, sarà una sorta di otur de force, i ragazzi saliranno ogni cinque minuti on stage ed avranno 4 minuti totali per creare uno show e la loro ricetta d’ autore. I competitor in gara sono 30 ed in finale arriveranno i primi sei che verranno annunciati alla fine delle selezioni. La finale inizierà intorno alle ore 21.00, ma prima, daremo la possibilità ai qualificati dal settimo VII al XXIV posto di partecipare ad una sorta di finale, con una battle, come si usa per la brak dance, in cui si sfideranno con tre entrate a testa per 40 secondi a testa. In palio non solo il premio “The winner of battle”, ma anche ulteriori premi, proprio perché è giusto dare un compenso a tutti quelli che vengono da fuori. Tra i 30 competitor c’ è chi viene dall’ Italia, chi dalla Lettonia, chi dal Perù, qualcuno dall’ Argentina, dall’ Est-Europa e molti quest’ anno finalmente, essendo cadute le restrizioni sugli spostamenti in vigore lo scorso anno causa Emergenga Pandemica Covid-19, arriveranno anche dall’ Inghilterra che è attualmente il fulcro del Flair Bartendig. I concorrenti prepareranno la loro ricetta d’ autore inedita, in un proprio personalissimo show, accompagnato dalla musica che ognuno di loro sceglierà per la propria performance. A descrivere la gara, ci sarà lo speaker internazionale Adam Keelingan. Dalle ore 20.00 in poi, è possibile per i visitatori, sedersi nei tavolini a disposizione per gustare un aperitivo non convenzionale, un aperitivo con show, godendosi lo spettacolo della finale. Alle ore 24.00 verrà annunciato il vincitore, e dopo inizierà un piccolo after party.”

Che messaggio speri possa cogliere la città di Messina dal BarMove World Flair Competition?

“Uno dei messaggi più importanti che spero possa arrivare, ed essere colto, che i Flair Bartender non sono dei “lancia bottiglie” dato che spesso si sente dire che chi “lancia bottiglie poi non sa fare i cocktails”. E’ denigrante definirci “lancia bottiglie”, siamo Flair Bartending, sicuramnete ci alleniamo molto per fare quello che facciamo, ma prima di tutto studiamo la composizione e la miscelazione dei cocktails e dei loro ingredienti. Abbiamo in realtà, qualcosa in più, perché oltre all’ impegno dello studio, ci toccano 5 ore di allenamento giornaliero. Un altro messaggio importante, che vogliamo lasciare, è quello del bere di qualità e di cosa andare a ricercare quando si beve. Capire come e perché si bere bene, e come e perché si deve bere bene. Bere responsabilmente. La nostra Associazione e tutti coloro che ne fanno parte, infatti, puntano sul divulgare la cultura del buon bere miscelato a Messina. Dietro un drink può esserci tanto, un drink può regalare emozioni, sensazioni e pezzi di storia.”

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