MESSINA. Tutta l’Italia si riscalda sempre di più, e Messina non fa eccezione. Anzi. Un tema ricorrente, a maggior ragione in questo periodo di fine luglio e inizio agosto, in cui l’estate sta colpendo forte: Lo rivela l’indagine dell’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa/EDJNet diffusa da stopglobalwarming.eu condotta su 110 province italiane* .

La temperatura media in Italia rispetto a sessant’anni fa è cresciuta di 2,2 gradi centigradi. Dal 1960 ad oggi, la temperatura media a Messina (provincia) fa segnare un aumento di 2,36 gradi, cifra in perfetta media italiana, che la piazza al 36simo posto sulle 110 province italiane.

Il problema è che Messina città mostra invece un incredibile aumento di 3.39 gradi, uno dei più alti in Italia, e una temperatura media annuale di 19 gradi nel corso dell’ultimo decennio.

 

in basso, la variazione mese per mese delle temperature, nella città di Messina, dal 1961 al 2018

Per comparazione, rispetto al 1961 Catania città è più calda di 0,99 gradi, Palermo di 1,65. A riscaldarsi in maniera fuori scala è tutta la zona dello Stretto: da Messina tutta la fascia ionica fino a Letojanni, e la tirrenica fino a Saponara, le temperature sono tutte più alte di tre gradi rispetto al 1961. E infatti anche la Calabria ionica fa registrare aumenti simili: Reggio Calabria, per esempio, è a +3,37 gradi, quasi esattamente come Messina. Per comparazione, la città italiana con il maggior aumento di temperatura dal 1961 al 2018 è Brindisi, con 4 gradi centigradi in più.

 

 

 

In base ai risultati del progetto “Glocal Climate Change”, realizzato nel corso del 2020 da OBC Transeuropa per lo European Data Journalism Network (EDJNet), l’anno più freddo a Messina è stato il 1978mentre la media più alta si è registrata nel 2003, con un incremento di 3,70 gradi rispetto alle temperature medie registrate negli anni ’60. Prendendo in considerazione gli ultimi sessant’anni, la città dello Stretto è in assoluto il comune siciliano in cui si è registrato un incremento più alto (fanalino di coda è invece Licata).

 

 

Nel complesso, secondo l’indagine, malgrado i dati dell’area dello Stretto, la Sicilia è una delle regioni che si è “riscaldata” meno rispetto ad altri territori, piazzandosi al 16° posto in Italia, guidata dalla provincia autonoma di Bolzano. Il comune dove la temperatura media annuale è cresciuta in assoluto di più in Italia è Novate Mezzola (+4,1°C) e si trova in Lombardia, mentre quello dove è cresciuta di meno è Aglientu (+0,3°C) e si trova in Sardegna.

 

 

Perché la temperatura è cresciuta più velocemente in un comune o in una regione rispetto ad altre? «Ci sono vari fattori che entrano in gioco: l’alta densità abitativa e il consumo di suolo – si legge – spesso si accompagnano con un aumento delle temperature (diminuiscono gli spazi verdi, mentre si aggrava l’inquinamento), ma anche molte aree montuose sono state duramente colpite dal riscaldamento globale e hanno visto ad esempio ridursi le nevicate. In 7768 comuni in Italia su 7904 la temperatura media annuale è aumentata di almeno 1°C negli ultimi decenni: il riscaldamento globale è anche un riscaldamento locale, che investe ogni comunità del pianeta».

Qui la mappa realizzata da OBC Transeuropa dove è possibile consultare ogni singolo comune della Sicilia.

Considerando le proiezioni diffuse dalle Nazioni Unite, il pianeta non sarà in grado di sopportare un aumento medio mondiale di 1,5 °C. Un limite che, con l’inerzia attuale, dovrebbe essere superato tra il 2030 e il 2050 con conseguenze catastrofiche. Al momento il livello climatico medio globale, rispetto all’inizio dell’era industriale che viene considerata come riferimento, si è alzato di 1,1°C.

* I dati utilizzati per lo studio sono quelli prodotti da Copernicus e dallo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) rielaborati da OBCT/EDJnet nel contesto del progetto In Marcia con il Clima  https://www.europeandatajournalism.eu/ita/Chi-siamo/Altri-progetti/In-Marcia-con-il-Clima

 

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