Una seconda chance agli oggetti usati

Vere e proprie miniere di oggettistica vintage ormai praticamente introvabile, i negozi che vendono robadi seconda mano ormai abbondano in tutta la città. All’interno, con un po’ di pazienza per orientarsi tra paccottiglia e cianfrusaglie, c’è da trovare chicche di pregio, come le gettonatissime macchine per scrivere e le ormai introvabili macchine fotografiche reflex a pellicola, ma anche orologi, bicchieri, tutto con una patina di “vecchio” che ormai è di gran moda.

Second Life di via Mario Aspa, nei pressi del Teatro Vittorio Emanuele, è una boutique specializzata in abbigliamento e accessori vintage e basata sul riciclo e sul riuso, mentre Il mercante di Messina, precedentemente a san Licandro, ha trovato collocazione in centro, sul corso Cavour, e del fatto di essere un mercatino delle pulci mena vanto, spingendosi anche nel campo dell’antiquariato sena grossi timori reverenziali.

Non brilla per l’originalità del nome, ma al Mercatino dell’usato di Messina, di via Nina da Messina (una traversa del viale della Libertà) si trova letteralmente di tutto, basta avere molta pazienza. SI è specializzato in orologi il Mercatinorologi di via Roosevelt, e naturalmente c’è il mercato rionale di viale Giostra, nato in sordina e oggi frequentatissimo, ma di mercatini delle pulci in genere negli ultimi tempi ne sono nati in gran quantità e in ogni parte della città.

 

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