L’ex gasometro: il cimitero delle carcasse

 

 

Ed ecco un’altra di quelle scelte che non si sa esattamente come giustificare: una porzione di lungomare, stritolata dal serpentone della Caronte, destinato negli anni agli usi più svariati, e nessuno di questi che comunque ne contemplasse il recupero. L’ultimo, di cui ancora non si conoscono bene le sorti, è stato il parcheggio di mezzi comunali: sulla questione il V quartiere si è battuto parecchio con le unghie e con i denti, ma ancora i risultati non si vedono. Nel frattempo, invece che un piccolo parco urbano, o un polmone verde, un playground come ce ne sono in tutte le città del mondo, c’è una zona recintata con camion, pale, escavatori e macchine del Comune vecchie di 30 anni e desolatamente in stato di semiabbandono.

 

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2 Commenti
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Cristian
Cristian
1 Aprile 2017 2:29

Ciao, bello l’articolo, tranne per l’imprecisione sul Forte San Salvatore che definisci chiuse al mondo intero, quando nella realtà e visitabile tutte le mattine dal lunedì al venerdì con tanto di bus ATM che parte dal Cavallotti e ti porta fino al Forte.

DavideM
DavideM
1 Aprile 2017 17:48

Complimenti per il lavoro, anche se mi sarei aspettato di trovare nella lista anche l’ex-Sanderson ed il parco Aldo Moro che poco invidiano a questi casi da te presentati…