Aa.Vv. – Battiato non Battiato
Ovviamente, dietro il tributo a Franco Battiato, catanese, non poteva che esserci Francesco Virlinzi. Che intorno alla sua Cyclope records raduna un pugno di musicisti della scena indipendente, assegna loro una canzone del maestro, e sta a guardare cosa ne esce fuori. Ne esce fuori una bestia strana, perché accanto all’atroce rilettura di “Prospettiva Nevski” da parte dei Bluvertigo, c’è per esempio la bellissima e spettrale “E ti vengo a cercare” suonata dai Csi, con la chitarra di Giorgio Canali che non lascia prigionieri. Lo stesso brano viene interpretato, in maniera molto più leggera (e meno incisiva) da Mario Venuti, che ritrova l’ex collega dei Denovo Luca Madonia, che si cimenta in una pianistica versione di Summer on a solitary beach. Gli artisti della scuderia Cyclope ci sono pressochè tutti (Carmen Consoli, Nuovi Briganti, Brando, Flor, lo stesso Venuti) e gli “ospiti” sono di riguardo: dagli Ustmamò ai Disciplinatha, dai Csi a Nada, dai La Crus agli Yo Yo Mundi. La qualità è altalenante, i pezzi a volte straniscono (Brando si trasforma in Buscaglione e swinga forte su Centro di gravità permanente), ma il disco fotografa in pieno una scena che parlava con le mani in faccia a chiunque, in Italia. E Virlinzi, che ci ha sempre visto lungo, si è cimentato tra i primi in un genere, quello dei dischi tributo, che all’epoca in pochissimi avevano l’ardire di tentare.
Periodo meraviglioso, e Virlinzi è stato il centro della tempesta perfetta che ha spostato, per una volta, lo sguardo verso l’estremo sud.
Fino a portare a Catania, in un concerto memorabile, REM, con apertura dei Flor e di un gruppetto chiamato Radioelhead
Ho avuto il piacere di lavorare con lui, e con alcuni dei suoi. Passione contagiosa, ma anche grande amore e competenza musicale. La vita è stronza, e ti porta via gente così, troppo presto.
Grazie a tutti per ricordarlo !E’ stato un grande,la musica ha perso tanto !