Il voto, Bella Ciao e “Fuga per la vittoria” (video)

 

Sono le tre e mezza del mattino e dopo dieci ore di interminabile seduta, finalmente inizia l’appello per il voto nominale. Allo stremo delle forze, dopo i conteggi, il presidente del consiglio Emilia Barrile al microfono declama: “favorevoli 23, contrari 10, astenuti 5, presenti al voto 38. Esito della votazione: la mozione di sfiducia è respinta”. Il loggione esplode in un boato di almeno due minuti, che invece di spegnersi di trasforma in una versione estemporanea di “Bella Ciao”. Pippo Trischitta quasi perde i sensi, qualcuno fra gli assessori abbassa lo sguardo imbarazzato e la scampata sfiducia di tinge inevitabilmente di “rosso”. Il sindaco Accorinti può godersi solo pochi attimi di soddisfazione: deve scappare infatti a Catania per un aereo che di primissima mattinata lo porterà a Roma per un impegno istituzionale. 

 

 

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