“Il tempo della mela”: la convivenza femminile a teatro

 

Un viaggio tragicomico in una famiglia privata dai suoi elementi maschili, con le sue crudezze e le sue dolcezze, all’interno di uno spazio chiuso, lì dove da sempre si consumano le voglie e le speranze delle donne. Andrà in scena questa sera, alla Sala Laudamo, lo spettacolo “Il tempo della mela”, riscrittura tragicomica di “Mela”, un testo del 1981 in cui Dacia Maraini esplora con leggerezza di mano e ritmi di farsa il difficile mondo della convivenza femminile. Diretto da Marcantonio Pinizzotto, lo spettacolo è ambientato nel Sud Italia degli anni ’80 ed è incentrato sui rapporti affettivi di tre donne (una nonna, una madre e una figlia) costrette alla convivenza per ragioni economiche.

Mela, la più anziana, è una personalità solida e definita, libera; del suo passato di suggeritrice teatrale rimane la pragmatica volontà di vivere mettendo in scena una risoluta sfida al tempo e alla morte. Rosaria è un’ex sessantottina, un’idealista intransigente che lavora come traduttrice e si fa integralmente carico delle esigenze materiali della famiglia. Carmen, inesorabilmente irrisolta, si auto-definisce con lucidità “viziata, pigra, egoista, noiosa, capricciosa”. È incapace di emanciparsi e di intessere relazioni che non siano patologiche.

Con Milena Bartolone, Gabriella Cacia ed Elvira Ghirlanda.

Sempre questa sera, all’Arb di via Romagnosi, andrà invece in scena invece lo spettacolo “Novecento”, monologo di Francesco Bonaccorso ispirato all’omonimo testo di Alessandro Baricco portato sul grande schermo nel 1988 da Giuseppe Tornatore (“La leggenda del pianista sull’oceano”).

 

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments