Art for art’s sake: “prendere due mostre con una fava”

 

Per il gaudio di tutti gli appassionati d’arte ben due le mostre da visitare oggi, entrambe alle ore 18:00.

La prima allo studio d’arte  Cocco Arte Contemporanea,  dove si inaugura “Acqua Santa – Tutti nel limbo, prima dell’azione” di Stello Quartarone (cura di Laura Faranda). Si tratta di una selezione di circa cento ottantotto opere singole, di piccolo e medio formato; strutturate in tredici installazioni, pittosculture su legno e  poi pece, materiale di risulta, smalti, vernici, vetro, collage.

Stello Quartarone, classe 1947, scultore di formazione autodidatta e dalla personalità poliedrica e fantasiosa,  inizia la sua attività intorno agli anni’70. Parecchi anni di esperienza caratterizzano l’artista: negli  anni ’90 espone alla Galleria Airone, nel’94 collabora al  Progetto Linguaggio Arte dell’Ospedale psichiatrico Mandalari di Messina, nel 2010  decora la pensilina del tram della fermata Municipio, cercando di sensibilizzare la cittadinanza verso l’arte. L’artista fuori dagli schemi nel  1999 trasforma in una bizzarra e suggestiva casa museo, intarsiata con decorazioni, mosaici, pitture murali, sculture, installazioni e aforismi la sua abitazione in via Gravina: la  Arthouse Gallery.

La seconda esibizione dal linguaggio un pò diverso, si terrà presso al Le Retrò studio di via Ghibellina. Il titolo è “[Di]Stanze del desiderio”, gli artisti protagonisti sono Davide Basile e Nunzio Enrico Bonina.  Un dialogo fatto di immagini, in cui le interpretazioni dell’erotismo e della sensualità dei due autori prendono forme diverse: Davide e Nunzio, seppur simili per formazione, riescono a comunicare le stesse visioni utilizzando linguaggi diversi, il digitale il primo, l’analogico il secondo, che diventano le due facce delle stessa medaglia.

Davide Basile, architetto,  grafico e illustratore, attualmente collabora con AnD- Architecture and Branding, un sodalizio con altri colleghi all’interno del quale è maturato il progetto “ Habito Ergo Sum- Riflessioni sull’Abitare e i suoi Archetipi”, la sua prima serie di illustrazioni  ospitata per altro a ottobre alla libreria Colapesce.

Nunzio Enrico Bonina, architetto e specialista in beni Architettonici e del Paesaggio.  Sin dai primi anni dell’università, nel tempo libero disegna temi geometrici, e più recentemente, anche illustrazioni su interni abitati da donne, principalmente su carta ma anche su legno, vetro e ceramica. Ha partecipato, con le ultime serie, alle mostre collettive: aya-waska (2018) e BeArt (2018 e 2019).

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments