MESSINA. I cinghiali di San Licandro, Annunziata, San Jachiddu e torrente Trapani provocano “situazioni di tensione sociale e a volte di panico nella cittadinanza”, e “determinano o possono determinare danni alle coltivazioni agricole, incidenti stradali, nonché situazioni di pericolo per le persone per l’incolumità pubblica a causa dell’avvicinarsi degli stessi animali alle abitazioni quali attività economiche artigianali”.

Sono le motivazioni dell’ordinanza “contingibile e urgente per la cattura e la traslocazione dei cinghiali dall’area urbana” emanata stamattina dal sindaco Cateno De Luca, che fa seguito alla nota assessoriale del 9 luglio con cui si invita il dipartimento Ambiente e sanità a predisporre gli atti necessari per l’affidamento ai privati del servizio, “in considerazione della circostanza che gli enti preposti non hanno posto in essere le attività loro demandate dalla normativa vigente per il censimento, contenimento, cattura e successivo allontanamento degli ungulati, situazione quest’ultima che sta determinando un aumento della presenza degli stessi in ambito urbano e il loro riprodursi senza alcun ostacolo”.

In pratica, visto che nessuno alla regione o al Comune è riuscito in un anno, dopo otto riunioni tra fine luglio dello scorso anno e metà giugno di questo, ad arginare il problema, della cattura degli animali, e del successivo trasferimento in aziende faunistico venatorie che hanno dato la disponibilità ad accoglierli, se ne occuperà un servizio esterno.

 

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