MESSINA. E’ iniziata più o meno come era terminata: è il “veterano” del consiglio comunale Libero Gioveni il più presente tra i trentadue consiglieri di nuova elezione dopo le amministrative del 12 giugno 2022. L’esponente di Fratelli d’Italia, alla sua terza esperienza d’aula, tra luglio e agosto ha partecipato, tra sedute di consiglio e commissioni, a 33 sedute, che ne fanno il consigliere più assiduo (e il più renumerato: 1.908,08 euro lordi. Dopo di lui un altro consigliere di lungo corso, il vicepresidente Nello Pergolizzi, che con 32 sedute ha spesso presieduto i lavori d’aula in sostituzione di Cateno De Luca, presidente del consiglio comunale impegnato in campagna elettorale per politiche e regionali del 25 settembre praticamente all’indomani delle amministrative. Per Pergolizzi, i 32 gettoni di presenza equivalgono a 1.739,72 euro. La campagna elettorale ha arrecato nocumento ad altri due veterani d’aula, Antonella Russo e Felice Calabrò del Pd, la seconda alla terza consiliatura, Calabrò addirittura alla quinta. I due sono stati presenti rispettivamente tredici e cinque volte in tutto, con conseguenti bassissimi emolumenti: 729 e 280 euro rispettivamente. C’è chi ha fatto peggio. Molto: Maurizio Croce, in aula in quanto secondo dei candidati a sindaco (battuto da Federico Basile), in aula si è presentato solo una volta, ed è stato ricompensato per il valore di un singolo gettone di presenza, 56, 02 euro. Di seguito l’elenco di tutte le presenze.

 

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