MESSINA. Si svolgerà da giovedì 22 a lunedì 26 settembre, nello scenario di Parco Doria, a Torino, l’edizione 2022 di “Terra Madre Salone del Gusto”, evento mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari. Una manifestazione, a cui prenderanno parte oltre 600 produttori italiani e internazionali, che vedrà fra i suoi protagonisti anche Messina e la sua provincia, a partire da una delle nuove 13 new entry fra i presidi slow food italiani, la pasta reale di Tortorici, dolce dei Nebrodi preparato con da solo tre ingredienti: acqua, zucchero e nocciole. “Piatta e irregolare – si legge nella descrizione – la pasta reale si contraddistingue per un rigonfiamento al centro che si produce in cottura, nel momento in cui l’impasto “scoppia”, facendo sciogliere lo zucchero e generando la particolare forma. Non esiste una ricetta precisa, molto dipende da come vengono tritate le nocciole tostate”.
Città dello Stretto protagonista anche di numerosi incontri e dibattiti. Si inizia alle ore 10 del 22 settembre, con l’evento “Transizione ecologica e food policy. Nuovi paradigmi per costruire città resistenti e resilienti”, a cui prenderanno parte Fabio Di Francesco di Slow Food Sicilia; Nino Mostaccio, della Comunità SF per la salvaguardia della biodiversità dello stretto di Messina; Federico Basile, sindaco della Città Metropolitana di Messina, e Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio. Nebrodi protagonisti alle 18 nel corso dell’incontro “Naturali si può, partendo dal benessere animale. Degustazione di salumi di suino nero”, con Luisa Agostino, allevatrice e produttrice, e Salvatore Ciociola, Hub Progetti e Contenuti Filiera Animale. Alle 20, invece, tocca a “Rosso di sera. La comunità dello Stretto di Messina e la filiera Giusta”, eventoche vedrà ai fornelli Adriana Sirone (Ristorante Casa e Putia Messina); Emanuele Gregorio (Ristorante Alla vigna di Antonio-Pagliara) e Luigi Delia (Ristorante Pastificio e cucina-Messina).
Si prosegue il giorno successivo, con vari appuntamenti all’insegna dei prodotti siciliani, fra i quali, alle 15, l’incontro “Eco fashion in cucina. Vestire canapa per aiutare il pianeta nella sua battaglia green”, con Nino Mostaccio (Comunità Slow Food per la salvaguardia della biodiversità dello stretto di Messina); Cristina Puglisi Rossitto (Associazione gli “Invisibili”) e Salvatore Zappalà (Mille Sensi). Alle 16 tocca a “Non solo spiritose: biodiversità miscelate. Degustazione di bibite e liquori”, con Fabrizio Russo (Comunità Slow Food per la salvaguardia della biodiversità dello stretto di Messina). Alle 17 ecco il dibattito “Lo stretto di Messina: un ponte di biodiversità tra miti e bellezza”, incontro con Gaetano Giunta (Presidente Fondazione di Comunità Messina), Patrizia Nardi (Delegata Unesco alle grandi macchine votive) e Maria Crucitti (Fiduciaria Condotta Reggio Area Grecanica). Alle 18 altra degustazione, astavolta a base di ghiotta di stocco, con Condotta Reggio Area Grecanica (Comunità Slow Food per la salvaguardia della biodiversità dello stretto di Messina).
Il 26 settembre, invece, spazio al forum “Un’alleanza slow fra cuochi e produttori”, con Nino Mostaccio del ristorante Casa & Putìa (Sicilia), e alla conversazione sul tema “Il ponte che c’è – La Comunità per la salvaguardia della biodiversità dello stretto di Messina verso Terra Madre”.
Quarantanove gli espositori siciliani presenti alla manifestazione, con protagonisti il cappero di Salina, la pasta reale di Tortorici e la provola e i salumi dei Nebrodi.