MESSINA. «Parliamo di continuità occupazionale ma anche e soprattutto di continuità assistenziale a persone fragili, in difficoltà, soprattutto bambini ed alle loro famiglie. Quella che NemoSud ha garantito per otto anni non solo alla città di Messina, ma a tutta la Sicilia». Così il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, interviene sulla vicenda del Centro NemoSud esprimendo la propria contrarierà alla chiusura prevista per il prossimo 30 giugno.

«Del futuro di NemoSud se ne parla da mesi ma nessuno è riuscito a trovare una soluzione concreta, quella di cui hanno bisogno i pazienti ed i lavoratori. Una interruzione dell’attività avrebbe ripercussioni gravissime per gli assistiti che hanno trovato un punto di riferimento importante nella cura delle malattie neuromuscolari», ha aggiunto Alibrandi.

«Occorre salvaguardare – ha continuato – anche le professionalità di eccellenza nel campo neurologico che NemoSud ha costruito e formato nel tempo, dai medici al personale infermieristico e assistenziale, un patrimonio per la città di Messina e per tutto il territorio regionale. Un aspetto che il presidente Musumeci e l’assessore Razza devono tenere in assoluta considerazione perché in gioco c’è il futuro lavoratori di oltre 50 persone. Il Prefetto intervenga con tutte le azioni istituzionali che sono di sua competenza perché non è possibile perdere una struttura di eccellenza. Si trovi una soluzione così come si era preoccupati di farlo sino a qualche settimana fa».

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