MESSINA. «Sono le 22:00 del 24 dicembre e nella struttura comunale di Collereale viene servito il cenone di Natale, che è quello che vedete nella foto. Pasta fredda, pomodori e mozzarella tutto regolarmente imbustato come sempre. Che tristezza vero? Sicuramente molti di voi penseranno che non può essere vero, ma si sa, la società moderna dichiara di volere combattere la povertà ma più spesso combatte i poveri». Così la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino in un post su Facebook in cui denuncia quanto avvenuto la vigilia di Natale nella casa di ospitalità di Collereale.

«Nel silenzio indifferente delle istituzioni cittadine, che non provano neppure a chiedere scusa per questa cena fredda e soprattutto arida, abbiamo assistito alla inaugurazione della fontana danzante dal costo astronomico di oltre duecentomila euro – prosegue – Chiarito che la fontana era già stata inaugurata nel 2019, quindi si è trattato solo di un costosissimo restyling, prendiamo atto di quali sono le vere priorità di questa amministrazione. A pochi giorni infatti dal “ricco cenone natalizio di Collereale”, l’Amministrazione si è superata: prolungamento degli orari del tram e dello Shuttle fino a tarda sera e richiamo in servizio della Polizia Municipale con revoca delle ferie già concesse, oltre al giusto compenso per uno dei gruppi musicali più longevi d’Italia. Perché apparire al giorno d’oggi per certa politica è immensamente meglio che essere e i poveri, forse, nemmeno votano, dovendo pensare a sopravvivere».

«Ora la mia domanda, che faccio a tutti, senza nessuna distinzione politica: ma è questa la Messina che voi volete per i vostri figli, per i vostri nipoti? Una Messina che da un lato prende in giro i meno fortunati e dall’altro si mette in mostra con fontane danzanti, gare di go-kart elettrici e concerti vari. I romani, grandi conquistatori e amministratori, ammansivano il popolo con il famoso panem et circenses. Ma qui vi siete dimenticati il panem, che è di gran lunga più importante di qualsiasi spettacolo circense. Chissà se qualcuno si è domandando che cosa succederà in città da gennaio, quando il reddito di cittadinanza non ci sarà più e verrà sostituito con il ben più ridotto reddito da inclusione. Chissà se, spendendo meno per i concerti, fontane e gare di go-kart, si poteva fare qualcosa per i tirocinanti del progetto Nuovi percorsi dell’abitare che a dicembre hanno finito lavoro e soldi – conclude – Io penso che chi amministra una città abbia il dovere di pensare a tutti e di promuovere l’inclusione e la solidarietà come valori concreti e non facili slogan da sciorinare nelle interviste mentre si serve una carità d’accatto».
«In merito all’articolo in cui la senatrice Musolino denuncia la pochezza del cenone degli ospiti della Casa Fratelli Tutti, presso Collereale, gestita da Messina Social City, la Direzione della Casa di Ospitalità Collereale e Asili d’Infanzia tiene a precisare che il rapporto esistente con la struttura di accoglienza per i senzatetto è meramente locativo e nessun servizio (vitto compreso) viene erogato dalla nostra cucina per i clochard», spiega il  direttore amministrativo, Massimiliano Mondello
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