CATANIA. Ieri Catania è stata la città che ha registrato la temperatura più alta di tutta la Sicilia, raggiungendo i 47,6 gradi, ma i cittadini del capoluogo etneo (e in parte anche della provincia) hanno sofferto particolarmente di più a causa dell’assenza di acqua che perdura ormai da giorni. A generare il disagio è stato un incendio, che ha coinvolto alcune cabine elettriche ha messo fuori uso i pozzi per la distribuzione in gran parte della città.

La Sidra, la società che gestisce il servizio idrico a Catania, già venerdì aveva spiegato che a causa della mancanza di energia elettrica gli impianti non erano in funzione. I disservizi sono continuati per tutto il weekend e domenica la E-Distribuzione, società di proprietà di Enel che si occupa di distribuire l’energia elettrica sul territorio, ha spiegato le ragioni del blackout.

«Restano in funzione alcuni pozzi che attualmente garantiscono solo una parziale alimentazione della città di Catania», aveva scritto la Sidra su Facebook alle 19 di domenica, aggiungendo che E-Distribuzione «ha garantito il ripristino della situazione elettrica entro un paio di ore». Tuttavia l’acqua corrente non tornerà immediatamente: Sidra ha parlato di «necessari tempi tecnici per il riavvio del sistema».

 

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