MESSINA. Riparata questa mattina, con un intervento risolutivo dei tecnici di Amam, la condotta che ieri aveva subito una rottura, facendo riversare copiose quantità di acqua nell’abitazione abusiva di una famiglia in via Sacro Cuore di Gesù, nel rione di Giostra, propagatasi anche ad abitazioni vicine.

Alla chiamata degli abitanti, ieri mattina, era seguito l’immediato intervento di AMAM sui luoghi, dopo circa venti minuti dalla segnalazione. Vista la complessità della situazione, tuttavia, i tecnici hanno potuto adottare solo una soluzione “tampone”, rinviando al giorno successivo il delicato intervento di scavo.

«La casetta abusiva in cui ieri si è verificato l’allagamento – precisa la Presidente di AMAM, Loredana Bonasera – è stata costruita sulla tubazione. Sicché i nostri tecnici non avevano i mezzi per poter effettuare immediatamente lo scavo ed eseguire la riparazione ma “solo” arrestare il flusso d’acqua per mettere in sicurezza le famiglie interessate – spiega Bonasera – oltreché accertarsi che i residenti della “casetta” avessero comunque provviste idriche sufficienti ad attendere la riparazione, rinviata di 24 ore, come è infatti avvenuto questa mattina».

Sulla corretta ricostruzione dei fatti, poi, interviene anche l’assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Calafiore che precisa l’immediata attivazione della risposta di aiuti da parte del Comune : «Appena siamo stati avvisati della situazione e dei possibili problemi che sarebbero potuti sorgere per le persone che vivevano nelle “casette abusive” allagate, abbiamo subito proposto a tutti i residenti che avevano lamentato disagi di spostarsi a Casa Serena, per essere ospitati per il tempo necessario a riparare la tubazione e a ripristinare i luoghi in modo vivibile. Tuttavia, però – evidenzia con rammarico l’Assessore Calafiore – le famiglie interessate non hanno inteso aderire».

«Ci duole osservare – concludono la Presidente di Amam, Bonasera e l’Assessore Calafiore – che, nonostante gli sforzi immediati profusi, alla ricerca di soluzioni utili, anche in giorno festivo, in costante contatto Comune e Amam, non si dia atto di questa immediatezza di risposta degli enti e si evidenzi, piuttosto, solo una parziale verità, quella del disagio abitativo nella zona, che nessuno disconosce e che imporrà senz’altro soluzioni radicali».

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