MESSINA. Inizia lo sgombero delle case sopra le quali è stato costruito il viadotto autostradale Ritiro, per allontanare gli abitanti, per motivi di sicurezza, dalla zona di cantiere.

Stamattina il sindaco Cateno De Luca ha incontrato l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, sotto il ponte di Ritiro dell’autostrada A20,  in una delle aree di sgombero delle abitazioni per la messa in sicurezza della struttura autostradale. I due hanno discusso del faccia a faccia che si terrà domani con il presidente della Regione Nello Musumeci in merito agli aspetti finanziari ed alla tempistica dell’azione di sbaraccamento delle aree del risanamento.

“Siamo d’accordo che indietro non si torna – afferma il sindaco in un post su Facebook -, anche perché le risorse finanziarie sono ferme nel cassetto da troppo tempo! […] comune di Messina e Regione Siciliana assieme per restituire dignità ad oltre duemila famiglie“.

“Sono sicuro che il presidente Musumeci domani confermerà la volontà del Governo Regionale di una svolta storica che riaffermerà anche nella nostra comunità la presenza fattiva delle istituzioni regionali”, conclude De Luca.

Bisogna procedere celermente ma senza fretta – ha affermato il presidente della Regione durante l’intervista di sabato sera – non vorremmo che il rimedio fosse poi peggiore del male. La Regione considera priorità assoluta il risanamento perché vuole chiudere questa ignobile pagina della storia siciliana. Ma prima di approvare la dichiarazione dello stato di emergenza, abbiamo ritenuto necessario un ulteriore confronto con il sindaco di Messina, per analizzare nel dettaglio il cronoprogramma degli eventi e degli impegni finanziari che, una volta assunti, devono essere necessariamente mantenuti“.

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