MESSINA.C’è una musica che vive ben riposta in fondo ad ogni cuore. È così da sempre e ovunque al mondo. Ogni afroamericano ha un blues da piangere così come ogni inuit ha uno sciamano da ingraziarsi. L’hanno chiamata folk, ethno, tribe, ma in realtà è la musica originaria, nativa, dello spirito. È a questa musica che quest’anno Onde Sonore ritorna. Back to the roots, cioè ritorno alle radici”. Così Caronte&Tourist annuncia la nona edizione dell’evento che si svolge ormai di consueto nel periodo di Natale sui traghetti Elio e Telepass che viaggiano tra Messina e Reggio Calabria. Le date di quest’anno sono 15, 22 e 29 dicembre e il 5 gennaio, per i concerti, ma ci sono anche due appuntamenti, uno il 17 dicembre e un altro il 6 gennaio, per i bambini.

“Sulle due sponde dello Stretto questa è la musica che racconta di credenze e di leggende secolari, di contaminazioni, di melting pot, diversa benché sempre uguale a sé stessa perché così è il Sud – spiegano in una nota – Non cambia la location, come sempre le navi di Caronte & Tourist; non cambia lo scenario, ‘imprescindibile Stretto di Messina; non cambia la filosofia di fondo, cioè offrire ai passeggeri ‘un bouquet fatto di musica, spettacoli, arte varia in grado di incontrare i gusti di ognuno’ “.

“A cambiare come ogni anno, invece, il palinsesto di artisti, così come immaginato dal direttore artistico Max Garrubba – illustrano – I protagonisti di quest’edizione – svelati nel corso della conferenza stampa di presentazione – saranno dunque gruppi calabresi e siciliani esponenti folk che si esibiranno sul palco della nave Elio in navigazione tutti i venerdì tra il 15 dicembre e il 5 gennaio, a partire dalle 18″.

“Ad aprire la rassegna artistica i Mattanza (15 dicembre) che, già acclamati nelle edizioni passate dal pubblico Onde Sonore, torneranno per raccontare la cultura Mediterranea attraverso testi antichissimi e sonorità ricercate – si legge ancora – Per la prima volta sul palco di Onde Sonore, invece, due gruppi: gli Asimenza (22 dicembre) con uno spettacolo d’impatto in collaborazione con Faisal Taher (già voce dei celeberrimi Kunsertu) e i Malarazza (29 dicembre) che attraverso sonorità tipiche del sud mixate a musica rock faranno ballare tutti. A chiudere gli eventi musicali, i Cantustrittu (5 gennaio), il conosciutissimo ensemble dello Stretto che racconterà la storia siciliana attraverso la musica”.

“Ma Onde Sonore non finisce qui – aggiungono – Imperdibili come sempre gli appuntamenti con Babbo Natale e la Befana che, rispettivamente, domenica 17 dicembre e nel giorno dell’epifania attenderanno i più piccoli a bordo della nave Telepass, a partire dalle 10, insieme a dolci, doni e tanta animazione. Un format ormai ben collaudato (questa edizione di Onde Sonore è la numero 9), che ha mostrato di saper felicemente coniugare intrattenimento e solidarietà. Perché questa in realtà è sempre stata la marcia in più di Onde Sonore, la sua ispirazione originaria, il suo claim: essere cioè ‘una marea di musica e solidarietà’ “.

“Così quest’anno i proventi della vendita dei biglietti verranno devoluti ad “ABC- Amici dei Bimbi in Corsia”, un’associazione nata per creare momenti di spensieratezza e ludici per i piccoli degenti nei reparti pediatrici di Messina – concludono – Qui i numerosi volontari hanno un’unica missione: divertire. Per questo si occupano di organizzare attività ricreative che stimolino la fantasia e sorrisi nei bambini, con l’ausilio di giocattoli e materiale ricreativo. Caronte & Tourist – come di consueto – devolverà la somma raccolta con la vendita dei biglietti, raddoppiandola“.

15 dicembre (nave Elio) – Mattanza, dalle 18 alle 21:40

«Un popolo senza storia è come un albero senza radici». È questo il motto che riassume la vocazione dei Mattanza, gruppo calabrese costituitosi nel 1997 intorno all’obiettivo principale di riproporre la cultura letteraria del Mediterraneo attraverso la musica. Testi antichissimi della cultura popolare vengono così riproposti con sonorità originali che riescono ad avvicinare le nuove generazioni alla cultura popolare grazie ad una perfetta fusione tra world music e tradizione popolare del Sud. Il repertorio musicale, infatti, prevede l’uso di strumenti tipici (come la fisarmonica, i tamburelli, la chitarra battente, la lira calabrese) in perfetta armonia con strumenti dai toni elettronici (come il basso) e sonorità internazionali (date da strumenti quali la darabouka, il riqq, il duff arabi). Ruolo fondamentale ha, ovviamente, la voce, che grazie al linguaggio utilizzato (un’ibridazione di dialetto e italiano) riesce a trasferire una forma verbale immediata, fresca e nello stesso tempo sofisticata e drammatica.

 

17 dicembre (nave Telepass) – Festa di Natale per i bimbi, dalle 10 alle 18

 

22 dicembre (nave Elio) – Asimenza, dalle 18 alle 21:40

La musica de ASIMENZA ha una forte matrice folk che si mischia a note eterogenee, provenienti da generi e culture musicali differenti. Terra, Biodiversità, Natura e Cultura popolare sono i valori che fanno da fil-rouge alle loro canzoni e che i Asimenza raccontano con un tono impegnato e pregno di storia. Il loro luogo d’origine come gruppo è Catania, ma i Simenza contano partecipazioni a numerosi Festival internazionali in giro per l’Europa (tra i più recenti il Little Italy Festival di Helsinki e il Nordpass in Finlan-dia) e collaborazioni importanti (tra queste Faisal Taher, cantante dei celebri KUNSERTU). In una formazione ormai stabile, nel 2022 il gruppo ha pubblicato il suo primo album: “tuttu chistu amuri”, che vanta ricercatezza e tradizione. Il loro spettacolo live è sempre d’impatto, di una semplicità quasi estemporanea che trascina il pubblico in un ritmo spontaneo e pri-mordiale, inevitabilmente ballabile, dato dalla forte evocazione alle radici della cultura siciliana.

 

29 dicembre (nave Elio) – Malarazza, dalle 18 alle 21:40

Nella musica dei Malarazza – 100% Terrone si respira tutto il Sud d’Italia. Provenienti dal centro della Sicilia e con un bagaglio di attività artistica ormai decennale, i Malarazza sono una band Folk/Rock-Progressive, che riesce a coniugare sonorità tipiche del Sud come la tarantella e la pizzica (suonati da strumenti tradizionali come il tamburello, lo zufolo siciliano, la fisarmonica e il violino, il mandolino) che, d’altra parte, ben convivono con musiche balcaniche e la musica manouche per fondersi, infine, con la batteria, il basso elettrico e la chitarra elettrica. Dal 2014, dopo il loro primo singolo “Zio Pino”, il loro è un percorso discografico dinamico che vede la nascita dell’album “Sciatu” (2018) e a seguire di tanti altri singoli apprezzati da un pubblico sempre più va-sto. Sono infatti presenti sui palchi di tutta l’Isola ed ospiti di numerose trasmissioni televisive e radiofoniche locali.

 

5 gennaio (nave Elio) – Cantustrittu, dalle 18 alle 21:40

I CANTUSTRITTU sono un gruppo tutto messinese, composto da ben dieci musicisti e cantanti, uniti da un’idea di Santino Merrino, Presidente Provinciale di Messina in carica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Il gruppo si propone così di portare la “sicilianità” in tutta Italia e sin oltreoceano. La loro è una musica che parla di vita quotidiana, dell’amore per la Sicilia, di storie millenarie, filastrocche e nuove sonorità, riarrangiate per un pubblico che ha voglia di conoscere la cultura popolare in modo autentico, innovativo e accessibile. La varietà dei loro strumenti musicali è senz’altro l’elemento più evidente dell’ensemble, così variegato da mescolare insieme la zampo-gna, il tamburello, il friscalettu, il marranzano, la fisarmonica e la chi-tarra, al basso elettrico, alla batteria e a strumenti provenienti da tutto il mondo.

 

6 gennaio (nave Telepass) – Festa della Befana per i bimbi, dalle 10 alle 18

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