MESSINA. Si sono concluse negativamente le procedure di raffreddamento che Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil avevano avviato, lo scorso 17 settembre, per rivendicare la copertura delle carenze di organico e l’avvio delle progressioni di carriera, nonostante i ripetuti appelli rivolti in questi giorni dal sindacato ai vertici dell’Amam.
“Malgrado l’incontro fosse stato rinviato di una settimana, e gli amministratori avessero quindi avuto più tempo per pensare- si legge in una nota del sindacato – il presidente si è presentato alla riunione ripetendo di ‘dover ancora ragionare con il sindaco prima di prendere qualsiasi decisione, come in sostanza ha continuato a fare fin dal suo insediamento'”.
Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil fanno notare quindi come ormai dallo scorso 6 agosto siano in attesa che il nuovo consiglio di amministrazione faccia ripartire le procedure e che solo dopo aver chiesto l’intervento del prefetto siano stati convocati il 30 agosto, “quando il cda disse di non poter procedere perché il sindaco doveva prima ultimare la verifica degli organici delle società partecipate e del Comune”.
“In quell’occasione – prosegue il comunicato – il cda aveva anche assicurato che il primo cittadino avrebbe ultimato la verifica degli organici già dallo scorso 6 settembre, anche, se tra rinvii e annunci, tutto è rimasto fermo, tanto d’aver costretto il sindacato ad attivare le procedure che la legge impone prima di avviare le azioni di protesta. Affermare quindi che dopo tutto questo tempo ancora occorre capire cosa vuole fare il sindaco, significa di fatto affermare che non si è fatto, e non si vuole fare, alcun passo in avanti. E che questo interminabile gioco dell’oca prosegue alla faccia dell’utenza e dei lavoratori che, si badi bene, nel frattempo sono ancora di meno”.
“In gioco – ribadiscono i sindacati – c’è il diritto ad un servizio indispensabile come quello idrico che va comunque garantito, ed il disagio dei cittadini e dei pochi dipendenti rimasti”.
Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil considerano così espletate con esisto negativo le procedure di raffreddamento e invitano l’azienda a riornare sui propri passi, restituendo funzionalità all’ente.
