MESSINA. 150 mila euro per ripristinare la piscina esterna della Cappuccini. Questo è quanto dichiarato dall’assessore Massimo Finocchiaro durante la seduta del consiglio comunale di mercoledì 29 novembre. I lavori di ripristino, che prevedono il rinforzo della struttura esterna, degli spogliatoi, dei locali tecnici e delle tribune, sono stati presentati all’interno di una perizia prodotta dal Comune che è ritornato in possesso dell’impianto “Cappuccini” solamente lo scorso aprile quando la delibera di convenzione, di durata ventennale e a titolo gratuito, con l’Università degli Studi di Messina è stata revocata. L’ingegnere Pietro Certo, dirigente dei servizi manutentivi del Comune, ha confermato l’esistenza di un progetto con copertura finanziare per far riprendere l’attività all’aperto e la manutenzione dei servizi igienici e degli impianti. I lavori dovrebbero durare circa tre mesi. La piscina interna, che è chiusa dal 2019 a causa del tetto, resterà fuori dal presente progetto. “Sin dalla revoca della concessione ad UniMe -dichiara l’Assessore Finocchiaro- il Comune ha intrapreso la progettazione per rendere fruibile l’impianto interno”.

Oltre all’impianto di viale Trapani, che è chiuso dal 2019, l’assessore Finocchiaro ha risposto alle varie interrogazioni dei consiglieri comunali sullo stato degli impianti sportivi cittadini: in particolare sui palazzetti. Il PalaTracuzzi, che ha ottenuto l’agibilità per circa 900 spettatori nell’agosto 2023, risulta ad oggi chiuso al pubblico a causa delle infiltrazioni di acqua che “infiltrazioni che si è poi verificato essere causate dalle perdite dei serbatoi. – si legge nella deliberazione del consiglio-  Si è fatto un altro sopralluogo con i tecnici specializzati ed è stato proposto un intervento che interesserà mezza parte del PalaTracuzzi. Successivamente, si potrà ripristinare il parquet, ma saranno necessari uno o due mesi di tempo per mettere nuovamente l’impianto a disposizione e, comunque, l’importante è che non vi è nessun problema per quanto riguarda l’agibilità”. Secondo l’ingegnere Certo, i lavori al PalaTracuzzi si dovrebbero completar entro febbraio. Sulla struttura di via Nicotra esiste un progetto esecutivo, che non è stato finanziato dal Credito Sportivo, ma che è stato trasmesso all’Assessorato regionale. Il PalaMili, invece, ha ottenuto il via libera dall’Anas per intraprendere i lavori di allargamento della strada e l’illuminazione esterna. Rispetto i  lavori dello stadio Celeste, sul quale è previsto l’investimento di 2,6 milioni di euro dal PNRR, attualmente si attendono le relative autorizzazioni per far partire i lavori. Queste dovrebbero arrivare entro marzo 2024 e da quel momento in poi la cittadinanza dovrà aspettare diciotto mesi per la fine del cantiere.

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