In città c’è un’emergenza in corso. I gatti del rifugio Don Blasco necessitano urgentemente di essere adottati.

Ecco 5 libri da leggere per imparare dai gatti ma soprattutto riflettere sul fatto che è proprio il momento di prenderne qualcuno in famiglia. Aspiranti genitori umani rivolgetevi per informazioni alla libreria Colapesce o scrivete sulla pagina facebook del rifugio don Blasco.

 

Linguaggi animali. Le conversazioni segrete del mondo vivente

(Eva Meijer; Nottetempo, 2021)

 

 

Dal sito dell’editore: Già Fedro ed Esopo dicevano che non siamo i soli sul pianeta ad avere un linguaggio. Certo, i loro animali parlanti erano antropomorfi, e usavano le nostre parole per scopi morali del tutto umani, eppure hanno abitato come creature dotate di logos l’immaginario occidentale, nonostante la tradizione filosofica abbia loro negato ragione e linguaggio fino agli ultimi decenni.

Eva Meijer ci segnala cosa sta cambiando e ci mette in ascolto delle segrete conversazioni del mondo vivente: lo studio piú profondo degli “altri animali” e un’interazione aperta, che si lascia alle spalle il discorso umano come metro assoluto di paragone, ci dischiudono nuove prospettive. In questo modo i linguaggi animali, spesso raffinatissimi e di straordinaria elaborazione, si riappropriano finalmente di significato, mentre parallelamente viene messo in discussione anche ciò che sappiamo del linguaggio in generale. 

Linguaggi animali racconta storie di uccelli, cani, scimpanzé, delfini, elefanti, api, orche, cavalli, polpi, formiche, topi, perfino funghi mucillaginosi, e rivela in modo chiaro e appassionante, attraverso casi concreti, come questi animali comunicano tra loro e con altre specie (inclusa la nostra), restituendo dignità e complessità di significato a quanto si riteneva puro istinto. Perché la “cultura” e la creazione di codici comunicativi non sono solo una faccenda umana e la convivenza sulla Terra richiede un’attenta diplomazia interpretativa rispetto agli altri viventi. Ciascuno con la sua intelligenza del mondo, il suo linguaggio, i suoi diritti, la sua etica e una vita degna di spazio e parola.

Da leggere per modificare il nostro modo di comunicare con il mondo e riflettere sul fatto che le nostre parole  sono solo un suono in mezzo a molti altri che dovremmo imparare ad ascoltare.

 


 

Io sono un gatto

(Natsume Sōseki; neripozza, 2006)

 

 

Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l’era Meiji sembra aver restituito onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna.

Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un’oscura follia aleggia nell’aria, nel Giappone all’alba del XX secolo. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che si cimenta in bizzarre imprese. Scrive prosa inglese infarcita di errori, recita cantino nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d’oro, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna…
Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un gatto non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale, la prima opera che, come ha scritto Claude Bonnefoy, inaugura il grande romanzo giapponese all’occidentale.

Da leggere perché è interessante immaginare la realtà modificando il nostro punto di vista

 


 

Il comportamento dei gatti

(Paul Leyhausen; Adelphi, 1994)

 

 

Circolano ormai a centinaia i libri sui gatti – e si può quasi dire che essi siano diventati un genere, come i libri di viaggi o di cucina. Ma che cosa sappiamo del comportamento dei felini – e soprattutto di quelli che ci sono più vicini, i gatti domestici? Piuttosto poco: e non solo per la loro invincibile misteriosità, ma perché l’osservazione scientifica rigorosa vi si era ben poco dedicata. Fu questo il punto di partenza per Paul Leyhausen, allievo di Konrad Lorenz e uno dei maggiori etologi viventi, quando avviò le sue lunghe ricerche sui felini e in particolare sui gatti, sfociate nel 1956 in questo libro, la cui mole, via via che si accumulavano i risultati delle successive indagini dello stesso Leyhausen e di altri studiosi, è andata aumentando nel corso degli anni, fino alla nuova (e pressoché raddoppiata) edizione del 1982, arricchita di prezioso materiale fotografico. Leyhausen organizza e discute in modo minuzioso i risultati di una intensa sperimentazione, giungendo a illuminare tutti i moduli comportamentali essenziali del gatto domestico. Molte saranno le sorprese per chi ama i gatti e ha a che fare con loro. E molti saranno gli stimoli per ripensare anche il comportamento umano, in rapporto alla caccia, alla nascita dell’agricoltura e ai primi insediamenti stabili, nonché la spinosa questione dei rapporti fra moduli comportamentali innati e acquisiti. Fino a oggi, quest’opera è rimasta un obbligatorio punto di riferimento – e di fatto è difficilmente superabile per la dovizia dei dati e l’acutezza dell’osservazione.

Da leggere perché è ancora oggi uno dei testi scientifici più illuminanti riguardanti l’etologia felina.

 


 

I gatti nell’arte

(Desmond Morris; Johan & Levi, 2018)

 

 

Il gatto – la più elegante, cocciuta e scaltra delle creature – è stato un soggetto prediletto da artisti di ogni cultura ed epoca, fin dalla notte dei tempi. La spettacolare incisione rupestre realizzata in Libia settemila anni fa è forse la più antica testimonianza di una zuffa tra felini, da cui prende avvio una lunga e ininterrotta tradizione visiva. Da animale sacro nell’antico Egitto a deterrente contro i roditori nella civiltà babilonese, alleato dell’uomo contro gli aspidi dal morso letale, apprezzato per la tecnica venatoria e immortalato come valido compagno di caccia, il gatto si affranca via via dalle attività pratiche diventando l’indolente amico dell’uomo, che gli spalanca le porte della propria casa. Sensibile a ogni sfumatura felina, il più grande zoologo dei nostri tempi ci racconta la storia dell’arte attraverso la lente degli artisti gattofili. Simbolo di violenza spietata per Pablo Picasso che lo rappresenta in veste di predatore feroce, emblema supremo della sessualità femminile in Balthus, soggetto molto popolare tra vignettisti satirici e caricaturisti fino a diventare volano di denuncia politica con Banksy, il gatto è un’inesauribile fonte per esplorazioni visive e voli pindarici

Da leggere per percorrere la storia dell’arte da una prospettiva differente e immaginare il gatto come una musa.

 


Ciao Micio!

(Autori vari; Casa editrice: Camelozampa; 2022; illustratrice: Mies van Hout)

 

 

Attenzione amanti dei gatti! Il carattere stravagante del nostro coinquilino preferito non è mai stato dipinto così amorevolmente come nei venti ritratti che Mies van Hout ha realizzato per questo libro. Cinque tra i più celebri autori nederlandesi per ragazzi hanno scritto venti bellissime poesie per rappresentare altrettanti stati d’animo felini. Grazie al sublime adattamento poetico di Nicola Cinquetti, Premio Andersen Miglior Autore, che ha lavorato insieme alla traduttrice dal nederlandese Valentina Freschi, anche i lettori italiani potranno gustarsi ogni verso, tra la tenerezza e le risate. Illustrazioni splendide che fanno da corredo poesie molto interessanti.

Da leggere perché pur se pensato per i più piccini in realtà è adatto ai bambini di qualsiasi età.

 

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