Le siciliane, almanacco illustrato per giovani sognatrici

 (AAVV, Associazione Centopassi, 2023)

Letizia Battaglia e Franca Viola, Carmen Consoli ed Elvira Sellerio. Ma anche Maria Costa, Dina e Clarenza, Francesca Serio, e tantissime altre. Donne siciliane libere e forti, determinate e sempre a testa alta, cercando gloria o riscatto, diritti o giustizia, contraddistinte da una straordinaria intenzione: quella di cambiare l’ordine precostituito delle cose.In cinquanta brevi profili, illustrati da ventisette artisti ed artiste provenienti da ogni parte del mondo, Le Siciliane racconta le imprese di donne che hanno contribuito a rendere la Sicilia un luogo più libero, più giusto, più straordinario. Il volume è pensato, sul fronte della scrittura, per poter essere fruibile già a partire dai 4 anni, con l’ausilio di una persona più grande, ma allo stesso tempo è stato realizzato così da risultare godibile anche per gli adulti. Le Siciliane racconta storie che hanno l’ambizione di poter rappresentare un modello per le bambine, per i bambini, di tutte le età, in ogni angolo del pianeta: un invito a continuare a credere nell’importanza di rincorrere i propri sogni.Le Siciliane è un progetto dell’Associazione Centopassi di Torregrotta, in provincia di Messina, realizzato dalla redazione di Settentrionale Sicula, hub creativo-sociale parte delle iniziative dell’associazione, con il coordinamento del giornalista Mauro Mondello.
L’Associazione Centopassi opera da oltre vent’anni sul territorio tirrenico della provincia di Messina, concentrandosi, attraverso le sue attività, su diritti, libertà, comunità, uguaglianza sociale, democrazia, cultura.
Le Siciliane è parte di una nuova serie di iniziative che, attraverso il polo creativo- sociale di Settentrionale Sicula, puntano a estendere, sul fronte territoriale, il campo d’azione dell’associazione a livello regionale, con l’obiettivo dell’inclusione sociale per le categorie emarginate e meno protette. Sul fronte nazionale e internazionale il progetto, attraverso la propria attività editoriale, intende invece lavorare per la promozione e la comunicazione della realtà socio-culturale siciliana, portate avanti grazie a idee come quella del libro Le Siciliane e alla fondazione di una rivista online, Settentrionale Sicula, costruita sul modello dei grandi magazine generalisti di lingua inglese.

Da regalare perché l’intero ricavato derivante dalla vendita del libro verrà destinato a un progetto di borse di studio per giovani ragazze siciliane

 

Sciroccate, storie di traverso da sud

(A.A.V.V., Tamu, 2023)

ll sud Italia di “Sciroccate” è un mosaico di affetti, marcato dallo sradicamento di chi è partito verso nord, di chi vive in comunità frammentate o arriva da un diverso sud del mondo. Dieci racconti che sono luoghi di rifugio da cui si articola una scrittura densa e stratificata. Le città e i paesi del Meridione si riempiono di parole nuove per l’intimità familiare, traiettorie di affermazione della sessualità e del genere, asimmetrie tipiche della migrazione. Una prospettiva rara – chi scrive ha venti o trent’anni – in una forma corale dove la contrapposizione tra chi parte e chi resta si disfa, e l’appartenenza diventa oggetto di sabotaggio e rivendicazione, affetto e sarcasmo, rimpianto e scelta.

Da regalare a chi vive al Nord e in questo periodo si ritrova al Sud perché potrebbe decidere di rimanervi

 

Di tutte le lotte

(Abdellatif Laâbi, Astarte edizioni, 2020)

Di tutte le lotte è una raccolta poetica in cui viene proclamata l’importanza della poesia come mezzo per analizzare la realtà e come strumento di lotta. Abdellatif Laâbi, una delle figure più importanti del paesaggio letterario arabo e francofono, unisce aneddoti e frammenti di pensieri personali attraverso una scrittura impregnata di umanità, che riafferma la necessità di combattere per ottenere giustizia, uguaglianza e libertà.

Da regalare perché condivido ciò che afferma Giuseppe Sofo nell’introduzione: la poesia è invincibile quando riesce ad unire la delicatezza delle parole di Laâbi alla forza del suo messaggio. Quando riesce a non farci perdere il nostro orizzonte, pur trasportandoci in terre lontane, verso lotte che non abbiamo combattuto ma che sentiamo vicine. Quando ci insegna a leggere il mondo con uno sguardo più attento, più profondo e con occhi che non ci appartengono ma che riusciamo a sentire nostri

 

Povere creature

(Alasdair Gray, Safarà, 2023)

Chi è veramente Bella Baxter, giovane donna ritrovata nelle fredde acque del Clyde nella Glasgow tardovittoriana e riconsegnata alla vita grazie agli oscuri esperimenti di Godwin Baxter, tormentato genio della chirurgia? Sarà arduo, quasi impossibile, dare una risposta, perché Bella è molto più della donna che è stata: oggetto di folli passioni amorose, la vedremo attraversare la sua epoca passando per salotti austeri, casinò decadenti e bordelli parigini, con lo stupore di chi per la prima volta vede il mondo nella sua prodigiosa follia, incarnando – con il medesimo desiderio che desta al suo passaggio – i più alti ideali umani, senza mai smettere di suscitare scandalo per l’oltraggio più grave di tutti: vivere un’esistenza radicalmente libera

 Da regalare perché sarà il libro del prossimo gruppo lettura di Colapesce che si riunirà in libreria il 25 Gennaio e anche perché in quella data uscirà il nuovo film di Yorgos Lanthimos ad esso ispirato. Che bello unire la lettura, la condivisione e il cinema!

 

1977. Don’t call it punk

(Matteo Torcinovich, Goodfellas)

Il 1977 è l’anno dell’enorme produttività del movimento punk, il momento in cui si caratterizza come corrente giovanile di grande impatto musicale ed estetico con il suo epicentro a Londra. In questo libro il ’77 viene raccontato attraverso una dettagliata cronistoria che giorno dopo giorno ci ricorda i clamorosi eventi di cronaca – spesso gonfiati all’inverosimile dalla stampa scandalistica inglese, le innumerevoli uscite discografiche, i concerti, i libri, le fanzine e le recensioni dei principali giornali musicali anglosassoni. La pubblicazione è un ricco almanacco di immagini d’epoca arricchito da una raccolta di aneddoti generosamente raccontati all’autore da chi ha vissuto quell’epoca in prima persona, si tratta di musicisti, scrittori, fotografi come Gaye Black degli Adverts, il mitico fondatore del Roxy Club An-drew Czezowski, Ana da Silva delle Raincoats, il fotografo Peter Gravelle, Lora Logic degli X-Ray Spex, il giornalista Kris Needs e molti molti altri ancora. “1977 – Don’t call it punk” è una ricerca e un approfondimento che ci guiderà attraverso un esplosivo mix artistico/musicale generatosi in questo periodo, teatro di variegate e contraddittorie meraviglie creative.

Da regalare perché “se quello che c’è attorno non mi piace, me lo reinvento e lo ricostruisco, come voglio io”: dovremmo tutti avere uno spirito un pò più punk!

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments