Di perle e di cicatrici
(Pedro Lemebel; Edicola Ediciones, 2019)
Pedro Lemebel, (1952-2015) è stato uno scrittore e un attivista cileno. Eccentrico, ironico e dalla scrittura affilatissima: durante il periodo della post- dittatura ha lottato contro le discriminazioni, vissute sulla propria pelle, verso i gay dei quartieri poveri divenendo un’icona della controcultura cilena. Professore di storia dell’arte ha trasformato se stesso in un’opera d’arte, utilizzando il proprio corpo come terreno politico e rivendicando attraverso un’infinità di piume di struzzo, vestiti in pizzo nero ed elegantissimi tacchi alti uno stato tollerante e la garanzia dei diritti umani. Questo libro raccoglie settanta straordinari racconti brevi che l’autore scrisse per un programma radiofonico: Cancioniero; si trattava di un programma di denuncia il cui obiettivo era quello di dare voce a tutti coloro che erano zittiti, sopraffatti, dimenticati, oppressi. Sono racconti poetici e crudeli dove vittime e carnefici si stagliano in un lento e doloroso percorso verso la democrazia. Le cicatrici sono moltissime: Ingiustizie, stupri, desaparecidos. Ma anche nella miseria più truce è possibile intravedere una bellezza ed è lì che le parole di Lemebel si trasformano in perle.
Da leggere perché se Bolaño considerava Pedro Lemebel uno dei poeti più grandi della sua generazione (nonostante non scrivesse poesie) il motivo c’è.
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FuturoMania. Sogni elettronici da Moroder ai Migos
(Simon Reynolds; Mimimum fax, 2020)
Dalla quarta di copertina: ”La musica elettronica ci affascina così tanto perché promette il futuro: è la musica di domani, oggi. Questa storia personale e dizionario amoroso di mezzo secolo di musica elettronica – costruito attraverso profili, saggi e interviste – non poteva dunque che chiamarsi Futuromania. Ma il lungo percorso che dagli anni Settanta di Moroder, Kraftwerk e Eno porta al synth-pop, alla musica della cultura rave, a Burial e ai tardi anni Dieci della trap e della conceptronica nasconde un’inquietudine, se non proprio un paradosso: la sensazione che in qualche modo siamo andati oltre il futuro, e lo abbiamo lasciato alle spalle. I sogni elettronici sono quindi fatti della promessa e del ricordo del futuro, sono desideri e ossessioni insieme”.
Da leggere perché come tutti i libri di Reynolds, anche Futuromania è la porta verso un’incredibile avventura sonora: tra le pagine, innumerevoli spunti per nuovi ascolti. Da segnalare il capitolo dedicato alle donne del mondo della musica elettronica.
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Blue Moon, Viaggio nella notte di Jim Jarmusch
(Emanuele Rauco; Bakemono Lab, 2020)
Dalla prefazione a cura di Chiara Guida: “La notte è comprensiva e paziente. È eterna per chi sa aspettare e non ne ha paura. La notte è il luogo musicale in cui i viaggi convertono, è per Jim Jarmusch la somma di tutti i tempi e il loro annullamento. La notte è il luogo perfetto per amare, vivere e morire, per concludere ogni percorso, a Detroit o ad Algeri. La notte è dove gli amanti possono sopravvivere in eterno”.
Da leggere per comprendere meglio le meravigliose atmosfere notturne, rarefatte e magnetiche che traspaiono dai film di uno dei più interessanti cineasti del cinema statunitense indipendente.
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Mirabilie di Sicilia
(Giuseppe Ruggeri; Pungitopo, 2020)
Dalla quarta di copertina: “Le mirabilie di Sicilia, rappresentano un fenomeno eccezionale, un prodigio, qualcosa cioè che non trova posto tra le manifestazioni ricorrenti del reale. Espressioni di natura, d’arte e leggenda ivi sparse in modo ubiquitario, segnano un percorso che contribuisce non poco ad accrescere il fascino che l’antica Trinacria continua a esercitare in quanti, per diletto o ventura, si ritrovano a visitarla. Terra di catastrofi naturali meravigliose e terrifiche, di artisti che l’hanno popolata d’immagini provenienti dalle oscure regioni del loro inconscio, di miti che nei millenni ne hanno scandito il complessivo percorso storico-evolutivo, la Sicilia rappresenta un autentico ricettacolo di ‘mostri’ che aspettano solo di essere scoperti per rivelarsi in tutta la loro potente grandiosità. La conoscenza di alcune tra le più significative e suggestive di queste mirabilie – quali si ritiene siano quelle descritte in queste pagine – costituisce un’esperienza unica e irripetibile, un intenso lascito di bellezza che è forse la cifra più caratteristica dell’Isola”.
Da leggere per avere nuovi occhi e saper riconoscere le piccole meraviglie che ci circondano: un itinerario alla riscoperta di nove luoghi siciliani.
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Nell’Antropocene. Etica e politica alla fine di un mondo
(Marcello di Paola, Gianfranco Pellegrino; Derive e Approdi, 2018)
Dalla quarta di copertina: “L’umanità sta cambiando il mondo come effetto collaterale non voluto delle sue attività, e tutto questo avrà conseguenze non previste, molte delle quali dannose per gli esseri umani e altre specie: eventi climatici estremi, epidemie più diffuse e veloci, carenza di cibo e acqua e una vasta gamma di ulteriori conseguenze. Il pianeta reagisce, l’impatto umano si mescola alle forze della natura e, anzi, libera forze della natura che possono mutare un ambiente prima congeniale alla vita, che garantiva condizioni ospitali per la specie umana. Nell’Antropocene gli esseri umani hanno guadagnato potenza, ma perso controllo. La nuova epoca non è tanto l’epoca della natura artificiale, quanto l’epoca della natura ibrida – quasi-umana o quasi-naturale. L’Antropocene è la fine del sogno illuminista, il sogno di un controllo completo della ragione sulla natura e la società. Proprio nell’era del trionfo dell’umanità, bisogna andare oltre le frontiere dell’umano”.
Da leggere per riflettere sulla ripartenza dopo la pandemia e sula necessità di una riconversione ecologica: quale può essere il piccolo ma dovuto contributo di ognuno di noi?
Qui la prima puntata:
«Cantiere lettura»: cinque libri consigliati dalla Libreria “Colapesce”