MESSINA. Con l’installazione artistica “Linee e ponti di luce, connessione culturale ed emotiva di due rive già unite dal mare”, entra nel vivo la Biennale dello Stretto 2024, uno degli eventi culturali internazionali più attesi nel panorama architettonico, che si svolgerà tra Campo Calabro, Reggio Calabria e Messina.
Dal 18 al 22 settembre, la mostra internazionale d’arte, architettura, antropologia, paesaggio, scrittura, video e fotografia, si propone di esplorare temi di grande rilevanza per il futuro delle città e del territorio. I temi scelti per questa seconda edizione, “Le tre linee d’acqua” e “Le città del futuro”. A Messina, i lavori sono stati ospitati dalla fondazione Horcynus Orca e lo saranno sabato 21 nei locali dall’Università, per costruire una «narrazione organica» al territorio mediterraneo che si proietti verso il futuro.