MESSINA. Non tardano ad arrivare i primi messaggi di cordoglio e ricordi per la morte di Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità a Palermo, a partire dall’ex sindaco di Messina Renato Accorinti, che su un post Facebook ha ricordato di un incontro con il missionario.

Anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha proclamato il lutto cittadino ha espresso il suo dispiacere su un post Facebook per la scomparsa del missionario: «La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio, a testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere. Resterà per me indimenticabile l’ultimo incontro di pochi giorni fa con Biagio Conte, durante il quale mi ha raccomandato di non dimenticare mai i poveri. Di fatto, un’eredità lasciata alla città da custodire con senso di responsabilità. È con questo spirito che l’amministrazione e la nostra comunità devono stare vicini alla Missione Speranza e carità che continuerà a essere un punto di riferimento per Palermo anche se da oggi dovrà fare a meno del suo fondatore, della sua guida, che resterà comunque fonte di ispirazione per tutti noi»

La Cisal di Palermo in un comunicato stampa ha dichiarato: «Adesso le istituzioni non tradiscano i suoi insegnamenti. La morte di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile in Palermo e nei palermitani, in chi lo ha conosciuto e in chi ne ha seguito l’esempio nell’attenzione agli ultimi e ai più deboli. La Cisal si stringe alla Missione Speranza e Carità fondata dal missionario laico, rivolgendo un appello alle istituzioni: non si tradiscano gli insediamenti di Biagio Conte e si faccia tutto il possibile per continuare la sua opera a favore dei più bisognosi, sostenendo la Missione»

Anche il presidente della Regione Renato Schifani ha preso parola sulla scomparsa del missionario: «Esprimo le mie più sentite condoglianze ai familiari di fratel Biagio Conte, agli assistiti e ai volontari della sua Missione. Oggi il missionario ci ha lasciati dopo giorni di sofferenza, ma il suo ricordo resterà indelebile. Con il suo impegno quotidiano e instancabile in favore degli ultimi, ci ha ricordato come, per ogni cristiano, la carità sia una condizione essenziale della propria esistenza umana e attuazione concreta della propria fede. Consapevole che la sua perdita lascia un vuoto incolmabile, posso solo affermare che il suo esempio sarà più vivo che mai nell’ispirare le mie personali azioni di solidarietà verso il prossimo e quelle del mio governo».

Così anche Dario Chinnici capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale: «Palermo non dimenticherà Biagio Conte, la sua opera e i suoi insegnamenti: oggi tutti i palermitani hanno provato un profondo dolore nell’apprendere della scomparsa di un uomo unico, che ha donato la sua vita per gli altri ed è diventato un esempio per tanti. Le istituzioni sappiano raccoglierne l’eredità, continuando la sua missione in favore degli ultimi».

 

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