MESSINA.  A distanza di un anno dall’assegnazione dei beni confiscati alla mafia e assegnati dal Comune di Messina alle associazioni ed enti, il vicepresidente della terza municipalità Alessandro Geraci accende i riflettori sull’immobile di viale San Martino nel quartiere di Provinciale che, nonostante sia stato assegnato alla Croce Rossa, rimane chiuso. «Il 10 febbraio di un anno fa venivano assegnati ad associazioni ed enti, 19 beni confiscati alla mafia nella città di Messina, tra questi un immobile sito sul Viale San Martino a Provinciale, di proprietà del comune di Messina. Parliamo dell’ex centro servizi di quartiere, sede distaccata della Terza Circoscrizione che per anni era stato un punto di riferimento per il territorio, erogando migliaia di servizi alla cittadinanza, purtroppo chiuso nel 2018 dalla scorsa amministrazione per ridurre i costi del personale. Nel 2021 – continua il consigliere Geraci – la Patrimonio spa del comune di Messina pubblicava un avviso di selezione, per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo gratuito, degli immobili confiscati alla criminalità organizzata, conclusosi appunto il 10 febbraio 2022 con l’affidamento degli stessi, inclusa la bottega di Provinciale assegnata alla Croce Rossa. Proprio di recente, – conclude il vicepresidente – insieme al Consiglio della Terza Municipalità abbiamo chiesto notizie all’Assessore al Patrimonio Roberto Cicala, al fine di verificare, come mai il bene (che l’apposita Agenzia nazionale aveva affidato al Comune di Messina), veda la saracinesca costantemente abbassata e qualora non fosse realmente utilizzato nel miglior modo possibile a beneficio della comunità, valutare il riutilizzo dello stesso in ottica di servizi comunali decentrati sul territorio.»

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments