BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Nella mattinata di ieri, i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato per furto aggravato ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato un bracconiere. L’uomo, Francesco Bilardo, classe ’75, catturava cardellini con delle reti. L’arresto è l’esito di una complessa attività investigativa avviata dai militari della Stazione Carabinieri di Falcone a seguito di informazioni raccolte sul territorio e di segnalazioni provenienti da varie Associazioni Ambientaliste relative al fenomeno del bracconaggio di specie protette diffuso nelle Riserva naturale dei laghetti Marinello e nelle zone limitrofe. I carabinieri si sono appostati per ore lungo il greto del fiume allo scopo di individuare e cogliere in flagranza soggetti che si dedicano a tali attività illecite.
Un artificioso sistema di cattura costituito da gabbie e reti rette da aste di legno e picchetti di ferro che le ancoravano al suolo, il tutto occultato da mazzi di piante di Cardo utilizzate al fine di simulare un ambiente naturale per attrarre la fauna selvatica. Ad attirare le prede vi erano tre cardellini in gabbia e uno legato ad un ramoscello con un anello di plastica posizionato al centro della rete. L’uomo, nascosto dietro la vegetazione, azionava il dispositivo realizzato per la cattura tirando una corda che azionava le reti appositamente predisposte. Il richiamo irresistibile dei quattro cardellini in gabbia ha permesso all’uomo di catturare altri sei esemplari, rinvenuti dai Carabinieri all’interno di una gabbia di legno. Gli uccelli catturati sono stati liberati, mentre un’esemplare, ferito alla zampa, è stato affidato al centro di recupero fauna selvatica regionale dello sviluppo rurale e territoriale di Messina. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato e il cardellino è considerato specie protetta. Sia la cattura che la detenzione sono proibite dalla legge.
La complessa attività di indagine sviluppata dalla Stazione Carabinieri di Falcone è diretta a contrastare il mercato illegale di fauna selvatica ed in particolare di uccelli specie protetta, patrimonio indisponibile dello stato.