MESSINA. Un concorso pubblico per titoli ed esame di idoneità con contratto a tempo indeterminato e part-time al 25% per 55 esattori. E’ la decisione del Consorzio autostrade siciliane per potenziare l’attività ai caselli: il personale assunto opererà nel periodo tra 1 aprile e 30 setembre, per sopperire alle ferie dei dipendenti del consorzio e potenziare i caselli durante il periodo estivo.

Ma deputato del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, che ritiene il provvedimento insufficiente a eliminare le sacche di precariato storico e a soddisfare pienamente il bisogno di forza lavoro del Consorzio.

«Le decisioni assunte dai vertici del Consorzio Autostrade – spiega il Portavoce Pentastellato – non rispecchiano gli impegni presi con i lavoratori dall’assessore Falcone, il quale aveva dichiarato che si sarebbe proceduto all’assunzione di circa 110 unità e di certo non part time al 25%. Il contenuto della delibera si discosta ancor di più dalla previsione dell’ex amministratore Santoro, il quale aveva ufficializzato una carenza organica addirittura di ben 211 unità».

«E’ dunque evidente – sottolinea l’on. Antonio De Luca – che la delibera non appare in alcun modo sufficiente a risolvere il problema dei precari storici e non è idonea neanche a porre fine al continuo ricorso alle agenzie interinali e alle centinaia di ore di lavoro straordinario dei lavoratori in servizio, il cui numero è troppo esiguo per la copertura di tutti i turni».

«A stretto giro mi farò promotore di un incontro con l’assessore Falcone ed il management del Cas affinché chiariscano, pianta organica alla mano, come intendono sopperire alla carenza di ate senza ricorrere alle agenzie interinali o al lavoro straordinario e soprattutto quali garanzie intendono offrire a questi lavoratori, sistematicamente marginalizzati ed esclusi dal diritto a un lavoro stabile. Inoltre, chiederò ufficialmente al Cas di inviarmi la pianta organica dell’ente in base alla quale hanno individuato il fabbisogno».

«Dopo tanti anni di lotte al fianco dei lavoratori – conclude il parlamentare regionale – il fatto che il Cas abbia preso atto della necessità di procedere all’assunzione a tempo indeterminato di personale è certamente un passo avanti, ma non può bastare se la proposta resta quella attuale. Dopo tanta attesa e innumerevoli sacrifici, i lavoratori non si accontenteranno di un piatto di lenticchie, che ha l’amaro sapore di una presa in giro ingiusta ed immeritata».

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