MESSINA. L’assessore regionale Aurora Notarianni ha chiesto al dipartimento Beni Culturali di porre il vincolo sul murales realizzato da Blu sulle pareti esterne della Casa del Portuale.

“È un provvedimento a tutela dell’opera– spiega l’assessore – che mira esclusivamente alla salvaguardia e alla conservazione del lavoro del writer e dello stabile, nel pieno rispetto dello spirito dei graffitari. Il valore artistico de ‘La Caccia al Pesce Spada’, realizzato nel 2013 e dell’intera produzione del writer è indubbia e acclarata, e la scelta da parte dell’artista della Casa del Portuale per la realizzazione non è dissimile dallo spirito che ha animato il nostro impegno nel percorso di valorizzazione dell’intera struttura, recentemente andata in comodato al Comune di Messina”.

La richiesta di tutela dei Beni Culturali da parte dell’Assessore Notarianni si inserisce infatti in un percorso complessivo di rivalutazione dell’intera aera del water front, che passa appunto dalla riapertura della Casa del Portuale e che il componente messinese della Giunta ha tentato concretamente, nel pur breve tempo a sua disposizione alla guida del Dipartimento regionale, impegnandosi su più fronti: dalla “liberazione” della struttura di via Alessio Valore alla promozione di un protocollo per la riqualificazione delle aree esterne della Dogana, passando per l’avvio di una interlocuzione volta a definire e avviare progetto di riqualificazione dell’area Cavallotti e l’adeguamento del palazzo liberty che ospita la Camera di Commercio.

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