MESSINA. Partirà oggi alle 17 e si chiuderà domani “Aunni Annari”, la prima rassegna organizzata dal comitato No Ponte Capo Peloro. Esposizioni, installazioni, dibattiti, workshop, decine di realtà da tutta la Regione e non solo, musica e dj set saranno i protagonisti della due giorni creata “per riprendersi il territorio, sorta esattamente nel luogo in cui vorrebbero costruire il primo pilastro del Ponte sullo Stretto -scrive l’organizzazione sull’evento Facebook- Una rassegna autogestita, autofinanziata, partecipata e indipendente, per mostrare come si può lottare per il nostro territorio, difendendo l’allegria e organizzando la rabbia. Siamo un percorso aperto e in divenire, scrivi alle nostre pagine per proporre idee, esibizioni o semplicemente per dare una mano. Se vuoi contribuire a sostenere le spese del festival, puoi farlo facendo una donazione a questo link: Ko-fi.com/nopontecapopeloro

“Non a caso – spiegano- la rassegna prevede una parte pomeridiana nei luoghi dove verrà costruito il Pilastro di questa opera monumentale. È una rassegna diffusa, che prevede camminate e sconfinamenti nel rispetto della storia e della volontà delle e degli abitanti. Abbiamo scelto di opporci a quest’opera anche dal punto di vista del metodo: la nostra rassegna è costruita in maniera partecipata sia nella parte ideativa sia nella parte di gestione, fino alla possibilità di portare le proprie opere e le proprie competenze all’interno degli spazi che attraverseremo. È, soprattutto, una rassegna autogestita che non riceve finanziamenti esterni ma vive solo tramite le donazioni e che si basa solo sul lavoro di attiviste/i: al massimo delle nostre disponibilità, vorremmo riconoscere anche economicamente il lavoro di artiste/i.”
“Abbiamo scelto come tema di quest’anno “La Cattedrale nel Deserto”: un’opera faraonica come quella del Ponte che produrrà il deserto attorno e che viene spacciata come contenitore di sviluppo -continuano da No Ponte Capo Peloro- Il nostro Sud è pieno di queste cattedrali, opere pensate per attrarre investimenti ma che invece hanno ottenuto la fine dell’economia locale, la rottura delle relazioni con il territorio e la devastazione ambientale. Messina e le sue incompiute (ma anche le sue “compiute”) sono il simbolo dell’abbandono che resta dopo la predazione. Da Messina al Messico passando per la Francia, in tanti di questi deserti sono nate delle esperienze in cui abitante/i hanno detto “basta” e hanno dato vita a movimenti di lotta che oggi costituiscono esperienze fondamentali a cui ispirarsi. Questi movimenti hanno trovato linfa proprio in quei “pozzi” altrimenti dimenticati: la valorizzazione del territorio, la riscoperta della storia, le storie e le competenze delle e degli abitanti. Per questo motivo abbiamo deciso di raccontare non solo quello che lascerà il Ponte ma quello che troverà (o che potrebbe trovare), ovvero luoghi che non si arrendono e che decidono, a partire da questi conflitti, di rimettere al centro il territorio per trovare un nuovo slancio e nuove prospettive.
Per dare voce alle esperienze internazionali e del territorio, abbiamo scelto una metodologia precisa: non faremo Ted Talk e seminari, costruiremo momenti di partecipazione attiva in cui la parola e l’arte si legano al territorio e al suo ecosistema (fatto di persone, piante, animali, paesaggi, storie e parole). La scaletta è in divenire ma lo sarà anche in quei giorni: costruiamo insieme un palco di vita in cui chiunque può esprimersi e portare la sua voce.”
“Pensiamo- concludono- che l’arte sia uno dei modi più diretti per raccontare il territorio. Se nella tua vita hai sentito intorno a te il “deserto” e hai deciso di parlarne usando l’arte vogliamo sentire la tua voce. La nostra terra in realtà è ricca di prospettive e paesaggi e serve dirlo. Nel deserto l’arte può essere un’oasi, e noi vogliamo intrecciare più linguaggi e più visioni possibili. Per questo abbiamo bisogno di voi.”

IL PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO 

𝟴 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼
17.30 – Stati Generali No Ponte, incontro con metodologia circle time. Con la partecipazione del movimento No Tav e di No Tav Brennero, con i saluti di Extinction Rebellion Bologna.
19.00 Compost da (a)mare, dialogo con Angela Balzano (UniTO) e Enzo Cimino (Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria) su nuove prospettive per riflettere sulla biosfera, sull’ambiente che ci circonda e sugli immaginari ad esso legati.
20.00 Camminata No Ponte, guidata da Renato Accorinti e Daniele Ialacqua, una visita tra i luoghi che rischiano di essere travolti per fare posto al cantiere del pilastro del Ponte.
20:30 Basiliscus P, band messinese attiva sul territorio dal 2011 formata da Marco Mangraviti (basso e voce), Federica Fornaro (chitarra) e Luca Risitano (batteria) con l’accompagnamento di Bruno Bonaiuto (Sax, chitarra, lap steel guitar, theremin).
22: 00
@Collider DJ, Siciliano classe 1993 che nei suoi set fa una costante ricerca di sonorità contemporanee e futuristiche, fondendo tra loro generi come Uk Garage, Techno, Bass Music e Jungle.
𝟵 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼
17.30 – Presentazione “C’era due volte il ponte sullo Stretto”, un podcast di Daniele Ialacqua e la sonorizzazione di Nemo, tratto dall’omonimo libro che ricostruisce in maniera ironica la storia del progetto del ponte sullo Stretto di Messina, smitizzando la “grande opera”.
18.00 – Prenota il tuo Miliardo. Laboratorio partecipativo di finanza creativa con Leopoldo Nascia (Sbilanciamoci), Franz Moraci (giornalista), Michele Campisi (Italia Nostra).
19:00 – Mesogea, casa editrice messinese, discuteremo con loro sul tema “Colapesce nel Ventre dell’Orca” attraverso i due libri “Colapesce” di Ignazio Buttitta, illustrato da Lorenzo Martino, e il fumetto di Michela De Domenico “Nel ventre dell’Orca”, con gli interventi di Anita Magno e Michela De Domenico.
20:00 – Sinestesie d’Arte, residenza artistica di Land Art presso Forte San Jachiddu. Il progetto prevede la donazione in forma permanente al parco che circonda il forte delle opere realizzate. Gli obiettivi che si pone sono molteplici e sfaccettati, ma il presupposto è quello di aiutare gli Amici del Fortino, associazione che da 20 anni si occupa della cura e della pulizia del luogo, e di coinvolgere le nuove generazioni attive sul territorio messinese.
20:30 – Novo, cantautore che a un rock a tinte scure unisce il dialetto siciliano e le riflessioni sulla sua terra.
21:00, Jam dello stretto, con letture, suoni e impressioni di battaglia: poeti, scrittori, attori, artisti sotto le stesse nella Jam per lo Stretto.
Enzo Cimino sonorizzerà i testi e le suggestioni degli artisti durante la Jam.
21:40 – Leonardo Mercadante
Nato a Bergamo, cresciuto a Barcellona Pozzo è un messinese di adozione. È scrittore, autore teatrale e sceneggiatore. Su tiktok e Instagram pubblica i video de “Il Possente Cavaliere”, di cui ha creato un fumetto insieme a Valentina Perrone, Le Favolacce, e altri contenuti satirici su politica, costume, attualità e narrazioni.
23:30
@nemo, produttore musicale e DJ. Nei suoi set spazia dalla musica etnica e sperimentale fino a toccare sfumature di musica elettronica house e techno.
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