MESSINA«La nuova vettura tramviaria, presentata alla cittadinanza lo scorso 23 dicembre, è attualmente sottoposta, anche con prove su strada in corso proprio in queste ore, alle operazioni di collaudo previste per legge, ai sensi del DPR 753/80 e circ. MIT 201/83, che prevedono prove di funzionamento prima della reimmisione in esercizio. Tra le attività svolte in Campania si vuole sottolineare la revisione generale con sostituzione di carrelli, riduttori, motori di trazione, impianti elettroidraulici del freno e impianti pneumatici di bordo». Così in una nota di ATM SpA che risponde alla Uil Messina, che oggi aveva inviato una sulla nuova vettura, presentata ma non ancora in circolazione (qui il link).

«Tutte queste lavorazioni rendono necessarie delle verifiche particolari in loco per assicurarne il corretto funzionamento, con prove svolte sulla linea in orari notturni – prosegue il documento – Il mezzo, rientrato in città dopo i lavori di riqualificazione, è attualmente sottoposto ai vari tipi di controlli, fondamentali per la sicurezza dei passeggeri e dei dipendenti, in attesa del via libera da parte dell’Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) dipendente dal Ministero dei Trasporti».

«Abbiamo pagato la concomitanza della consegna con le festività natalizie – dichiara il presidente di ATM Giuseppe Campagna – che ha portato a un inevitabile rallentamento delle procedure. Cgil e Uil continuano nella politica catastrofista e contro la città del tanto peggio, tanto meglio dando un’immagine della società distorta e fuorviante. Come troppo spesso è accaduto in questi mesi si è persa l’occasione di tacere e dimostrare la propria conoscenza delle procedure. È singolare, infatti, che i sindacati ed in particolare i loro rappresentanti settoriali proprio dei trasporti ignorino colpevolmente la normativa che regola l’utilizzo delle vetture tramviarie visto i tanti anni in cui il servizio è attivo a Messina».

«Già dalle prossime settimane il mezzo sarà pienamente operativo in città e a questo si aggiungeranno nel corso del 2022 le altre vetture che sono ancora in fase di riqualificazione. È con evidente rammarico – prosegue Campagna- che ci chiediamo a chi giovi in realtà tutto questo disfattismo e questo voler a tutti i costi andare contro all’Azienda, anche senza che ve ne siano i fondamenti di fatto e, peggio ancora, giuridici, per sostenere queste stucchevoli prese di posizione».

«È sotto gli occhi di tutti come dal 23 dicembre ad oggi, in undici giorni di calendario, vi siano stati cinque giorni lavorativi, due prefestivi e quattro festivi e pretendere, quindi, che tutto fosse svolto compresi i controlli ministeriali in cinque giorni rasenta il ridicolo e disvela il tentativo continuamente posto in essere dalle due sigle sindacali di fare pressione sull’azienda con l’evidente scopo di ritornare ad un sistema di cogestione loro tanto caro, che appartiene al passato del TPL messinese – conclude Campagna – La città è ormai consapevole che gli sforzi profusi da ATM S.p.A. in poco più di un anno e mezzo di vita, hanno dato nuova linfa ed efficienza ad un settore che definire disastroso era poco».

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