MESSINA. È uno dei collegamenti principali fra la zona nord e il centro cittadino, un’arteria nevralgica percorsa ogni giorno da migliaia di cittadini. Eppure, la strada Panoramica dello Stretto, già parzialmente off limits per i mezzi a due ruote a causa delle condizioni dissestate dell’asfalto, adesso rischia di essere chiusa totalmente, con le prevedibili conseguenze sulla viabilità.
Il destino della strada che costeggia dall’alto il litorale nord, costellata di buche e colpita nei mesi scorsi da una frana, è legato infatti a un finanziamento erogato lo scorso marzo dal Ministero per le Infrastrutture alla città metropolitana di Messina, che presto potrebbe essere costretta a restituire i quasi due milioni di euro destinati alla ripavimentazione, alla sostituzione dei guard rail e alla messa in sicurezza dell’arteria. Il problema, nello specifico, è dato dalle tempistiche e dalla complicata situazione finanziaria di Palazzo dei Leoni: l’ex Provincia è chiamata infatti a rendicontare la spesa e a terminare i lavori entro 12 mesi, quindi entro marzo 2019, se non fosse che la somma erogata (pari a 1.875.288 euro) è bloccata dalla Banca d’Italia, perché la città metropolitana non riesce a impegnare la cifra a causa della mancanza del bilancio preventivo 2018, atteso dallo scorso a marzo e ancora in stand-by. Il rischio, adesso, è che i fondi debbano essere restituiti al mittente, a meno che non si riesca entro sei mesi ad approvare il bilancio, espletare la gara d’ appalto e dare il via ai lavori necessari alla messa in sicurezza.
Come mai l’ex Provincia non riesce a chiudere il bilancio previsionale? A causa delle condizioni finanziarie, pessime, di tutte le città metropolitane. Lo scorso anno, l’allora commissario straordinario Filippo Romano aveva intenzione di dichiarare il dissesto, ipotesi poi scongiurata dal suo successore Francesco Calanna. Quest’anno la situazione si ripete. La Regione aveva annunciato un provvedimento ad hoc, ma al momento non è ancora arrivato.
