MESSINA. «Predisporre i necessari interventi di manutenzione agli impianti di condizionamento guasti alle vetture del tram e procedere alle opportune verifiche degli impianti in tutti i mezzi TPL (quindi anche i bus)». È quanto chiede il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, che afferma di aver ricevuto da diversi giorni «segnalazioni di utenti fruitori del tram che lamentano la totale assenza in qualche vettura dell’impianto di condizionamento».
«Qualcuno di loro, pensando magari che si fosse trattato di un disservizio sporadico, ha voluto appositamente utilizzare una vettura diversa nello stesso tragitto (ed anche in giornate diverse), ma ha avuto la sgradita sorpresa che la medesima problematica si presentava sempre – spiega Gioveni – È abbastanza evidente il fatto che, in virtù delle altissime temperature di queste giornate e considerata la presenza numerosa di utenti all’interno delle vetture (molti di essi anche anziani), una simile condizione ambientale non possa più essere tollerata e per la quale urge un vostro riscontro per la definitiva risoluzione», conclude il consigliere.
«I compressori per l’aria condizionata dei comparti delle vetture tranviarie sono identici a quelli che montano gli Iveco Daily, i quali hanno, però, un volume inferiore ad 1/5 rispetto al singolo comparto tranviario – precisa il presidente Pippo Campagna di Atm -. Sono rigidamente preimpostati dal costruttore dei rotabili, secondo una normativa settoriale, a ridurre la temperatura esterna di 5 gradi, dopo di che si stacca il compressore e l’aria continua a circolare, esclusivamente, in modalità ventilazione».
«Inoltre, le persone a bordo e le porte che si aprono ogni 300-400 metri, certamente, non consentono di raggiungere un confort climatico soddisfacente. Infine, i tre comparti sulle tre vetture (04T, 08T e 12T) che hanno presentato delle avarie sull’impianto dell’aria condizionata sono in fase di risoluzione (ditta presso le nostre officine, intervento programmato il 29 e 30 luglio)», conclude.
