MESSINA. Anche nella città dello Stretto ci si organizza per un eventuale contagio dal coronavirus: ieri mattina il direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia, ha convocato una riunione per approntare le sinergie di contrasto al virus. Al tavolo permanente, che si riunirà anche nei prossimi giorni, erano presenti dei rappresentanti dell’Irccs Bonino Pulejo, del Policlinico, del Papardo, del 118, dell’Ordine dei Medici e della Federfarma Messina.
Ad aprire l’incontro è stato il direttore sanitario Asp di Messina, Domenico Sindoni, che ha informato i presenti di aver dato delle indicazioni alle strutture Asp per l’acquisto di dispositivi individuali di protezione, avendo previsto dei punti di prelievo presso i pronto soccorso a cui potranno accedere tutti gli operatori.
Successivamente, il direttore sanitario del Policlinico, Antonino Levita, ha comunicato che l’ospedale può contare su stanze di isolamento per eventuali necessità, mentre il direttore sanitario del Papardo, Giuseppe Trimarchi, ha fatto presente che è attiva la postazione Ecmo (ossigenazione extracorporea a-membrana) e che l’azienda ha acquistato un nuovo kit, disponibile entro pochi giorni. In questo modo, conclude Trimarchi, il Papardo sarà in grado di fare la diagnosi virologica in tempo reale.
Si è inoltre convenuto di insistere sulla normale campagna di vaccinazione antinfluenzale, in quanto si è visto che, ad oggi, tutti i 452 casi guariti riguardano persone vaccinate, permettendo la vaccinazione antinfluenzale una prognosi comunque più favorevole.
Ancora, Giacomo Caudo, nella veste di presidente dell’ordine dei medici di Messina, ha fatto presente che i medici di medicina generale hanno già ricevuto le direttive necessarie per evitare intasamenti al pronto soccorso e tranquillizzare i cittadini sui comportamenti da tenere.
Infine, il presidente Farmacisti, Giovanni Crimi, ha assicurato sul fatto che tutte le farmacie divulgheranno ai cittadini le norme di buona prassi da tenere.
